Paolo Limiti, la memoria storica della canzone italiana se ne è andato a 77 anni, lasciando un vuoto incolmabile

Purtroppo è necessario dare un annuncio triste,  lo stesso che ha dato Nicola Carraro, produttore cinematografico e marito di Mara Venier,  comunicando la morte di  Paolo Limiti, il popolare paroliere e conduttore televisivo.

Paolo, mi piace chiamarlo così per la buona stima e discreta amicizia che avevo con lui, da circa un un anno era stato colpito da una grave malattia, anche se non amava parlarne molto. Si è spento nella sua casa di Milano lasciandoci una grande eredità di memoria storica.

Paolo Limiti era nato a Milano l’8 maggio del 1940  ed era di una normale famiglia: il padre lavorava alla Pirelli, la madre una donna siciliana a cui era molto unito. Non era raro verderlo in sua compagnia in ristoranti milanesi dove la portava perchè era  molto curiosa delle novità culinarie della città.

Paolo è stato un grandissimo paroliere e ha collaborato con Mina per la quale ha scritto canzoni di successo come Bugiardo e incosciente o La voce del silenzio ed è stato sposato con Justine Mattera, altro personaggio dello spettacolo.

Proprio la Voce del Silenzio è stato lo spettacolo presentato da lui in un ristorante siciliano di Piazzale Loreto “A Putia”, ora purtroppo chiuso. Lo spettacolo è poi andato in scena all’Elfo Puccini e lui partecipò con grande interesse e risposta del pubblico che affollava la platea, sia prima, che dopo lo spettacolo.

Lui aveva un sorriso e una parola per tutti, cosa non usuale per un personaggio del suo calibro. Partecipava spesso come ospite a tante prime di spettacoli teatrali, specie i musical, tra cui quello della ex moglie “A qualcuno piace caldo” e nei camerini non disdegnava di disquisire e avere parole affettuose per Justine, come del resto lei nei suoi confronti. Justine che ho avuto il  piacere di incontrare anche in contesti fuori del mondo dello spettacolo è una donna vera e molto piacevole, non faceva pesare affatto la sua notorietà  e di Paolo aveva sempre una grande considerazione, anche se il loro matrimonio era finito.

Gli esordi di Paolo limiti come autore risalgono al 1968  periodo in cui collabora in una trasmissione Rai con Luciano Rispoli.  Poi l’incontro con Mina che diede una svolta alla sua vita e oltre i brani prima citati sono suoi anche Sacumdì Sacumdà, Ballata d’autunno, Un’ombra ed Eccomi, nei quali il suo talento di autore fu palese ed indiscusso.

Successivamente Limiti ha scritto testi per grandi nomi della canzone italiana come Ornella Vanoni, Jula De Palma, Dionne Warwick, Donovan, Peppino di Capri, Loretta Goggi, Mia Martina, Al Bano e Romina Power ed altri che sarebbe lungo elencare.

Fu negli anni ’70 che Paolo iniziò a collaborare con Mike Bongiorno, partecipando come autore al programma storico Rischiatutto.  Negli anni successivi divenne un appuntamento fisso, entrando nella casa degli italianim facendo compagnia nella fascia pomeridiana e serale a milioni di telespettatori, con i suoi racconti del passato con un garbo e la capacità di coinvolgere che solo lui sapeva usare. Fu grande il suo successo con Dove sono i Pirenei?, E l’Italia racconta, Ci vediamo in tv, Alle 2 su Rai1, Paolo Limiti show .  Inimitabile la sua conduzione perchè era capace di amalgamare armoniosamente i ricordi, riproponendoli con aneddoti e storie di sua  conoscenza che identificavano, senza tema di smentita, lui come il custode della storia dello spettacolo italiano e non solo.

Bisognerebbe scrivere un enciclopedia per parlare dei suoi successi musicali come quelli su Mina (Viva Mina! del 1995) a quelli su Battisti, Dalida, Wanda Osiris, Julio Iglesias, Maria Callas, Claudio Villa e tanti altri ancora. Da vero precursore anticipò la mania delle trasmissioni tv sulla cucina con il programma Telemenù, condotto da Wilma De Angelis, ed aveva  perfino sconfinato nell’opera e nel musical, portando in scena una oroginale Carmen Pop ispirata  a  Bizet e lo spettacolo lirico La zingara guerriera, musicato da Luigi Nicolini.

Nella sua lunga carriera è stato stato direttore dei programmi di Telemontecarlo (1978) ed  aveva collaborato con Pippo Baudo, Raffaella Carrà, Gianfranco Funari, Marco Predolin e tanti altri.

Paolo Limiti è stato molto amato dal pubblico e continuerà ad esserlo per sempre perchè il suo ricordo non muore, ma trascende l’universo e  non solo quello dello spettacolo, ma anche quello del cuore, per la sua umanità che resterà tra noi.

Che dire ancora di te Paolo, se non come dicevi tu “non ho parole”, per tirarsi dall’imbarazzo di dover esprimere un giudizio? A te Buon viaggio e  racconta agli angeli le storie degli uomini, come solo tu sai fare.

Per chi volesse partecipare, la cerimonia funebre si terrà domani alle ore 14.45  nella chiesa di Santa Maria Goretti, in via Melchiorre Gioia 193.

Sebastiano Di Mauro