È morto il cardinale Dionigi Tettamanzi, 83 anni, arcivescovo emerito di Milano vicino al popolo

I Funerali si svolgeranno martedì 8 agosto alle ore 11 in Duono a Milano.

Dopo le ultime brutte notizie di ieri, questa mattina, e morto il cardinale Dionigi Tettamanzi, 83 anni, arcivescovo emerito di Milano, che è stato arcivescovo della diocesi dal 2002 al 2011. A darne notizia l’Ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Milano.

Il cardinale Tettamanzi era ricoverato alla Villa Sacro Cuore di Triuggio, in Brianza, dove si era ritirato dopo le sue dimissioni per raggiunti limoto di età. Proprio ieri il cardinale Angelo Scola e il nuovo arcivescovo di Milano Mario Delpini avevano invitato i fedeli a “pregare per lui in questa ora di prova”.

Nato a Renate (Milano) il 14 marzo 1934, è tra le figure religiose più amate dai milanesi. Eletto arcivescovo di Ancona-Osimo nel luglio 1989 da papa Giovanni Paolo II e ordinato vescovo il 23 settembre dal cardinal Carlo Maria Martini, nel 1991 è stato nominato segretario generale della Conferenza episcopale italiana.

Eletto arcivescovo di Genova (20 aprile 1995), l’11 luglio 2002 viene scelto come arcivescovo di Milano e prende possesso dell’arcidiocesi il 14 settembre 2002. Il 15 marzo 2009, al superamento del 75esimo anno di età, ha presentato a Papa Benedetto XVI, in base alle regole ecclesiali, le sue dimissioni. Lascerà la guida della chiesa milanese solo nel settembre 2011 quando si ritira proprio nella villa Villa Sacro Cuore di Triuggio, casa di spiritualità della Diocesi di Milano.

Il 20 marzo 2008 promulga il nuovo lezionario di rito ambrosiano, portando così a compimento per tale rito la riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II. La decisione di portare a compimento la riforma liturgica era già stata maturata dal precedente arcivescovo, Carlo Maria Martini, per quanto riguardava «in particolare il Lezionario, ancora ad experimentum».

Nel dicembre dello stesso anno costituisce il “Fondo famiglia-lavoro” per dare un aiuto a chi, di fronte alla crisi economica iniziata in quell’anno, sta perdendo il lavoro. Il fondo viene avviato con un milione di euro messi a disposizione dal cardinale, come annunciato nell’omelia della messa di Natale di mezzanotte.

Il Cardinale Scola, in merito alla scomparsa dell’eminente collegam così ha dichiarato: “La dipartita del cardinale Dionigi Tettamanzi rappresenta una grande perdita per la Chiesa milanese e per tutta la Chiesa universale, non solo per i diversi ministeri che egli ha assunto e per il suo servizio come esperto a Papi e alla Santa Sede, ma anche per la sua personalità umile, sorridente, appassionata ai rapporti”. Lo afferma il cardinale Angelo Scola, amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Milano, ricordando che l’ex arcivescovo di Milano “era sempre teso ad incarnare la visione cristiana della vita nella realtà attuale. La sua biografia, ormai ampiamente conosciuta, è testimonianza di tutto questo”.”

Anche il sindaco Sala ha voluto parpecipare al cordoglio dicendo: “Con Dionigi Tettamanzi scompare uno dei protagonisti della storia religiosa e sociale di Milano”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Il Cardinale ha orientato l’impegnativa eredità di Carlo Maria Martini nella rivitalizzazione della tradizione ambrosiana dell’accoglienza e della solidarietà. Ha affrontato la critica di tanti rimettendo profeticamente le nostre coscienze a confronto con i problemi di chi non ha nulla – sottolinea Sala – A Milano il compito di seguire sempre il suo insegnamento”.

Anch’io lo ricordo con immenso piacere per la sua umanità, giovialità, umiltà quel suo essere alla mano e vicino agli ultimi. In occasione della presentazione alla stampa del suo progetto “Fondo famiglia-lavoro”, rispondendo ad una  mia domanda sbagliò il mio nome. Alla fine della conferenza mi chiamò e mi chiese scusa per non essersi ricordato il mio nome. Dopo non molto tempo l’ho reincontrato in Duomo in occasione di un concerto e nel salutarlo, questa volta sottolineò il mio nome esattamente, segno che mi aveva ben memorizzato.

Sono sicuro che nella Casa del Padre, dove si è trasferito, avrà affidati compiti delicati, in attesa della resurrezione dei morti.

La camera ardente a Triuggio da oggi a lunedì alle 12
Da oggi è aperta la camera ardente presso la cappella di Villa Sacro Cuore di Triuggio (Via Sacro Cuore 1, Triuggio MB).

Sarà possibile a tutti rendere omaggio alla salma del Cardinale e raccogliersi in preghiera.

All’interno di Villa Sacro Cuore e alla camera ardente non sono ammessi fotografi e operatori Tv. Non è possibile realizzare immagini.

Ecco gli orari:
Oggi sabato 5 agosto la camera ardente è aperta fino alle 21.30.
Alle 18 verrà celebrata la Messa di suffragio, mentre alle 20.30 il Rosario.
Domani, domenica 6 agosto la camera ardente è aperta dalle 7.30 fino alle 21.30.
Alle 7.30 verrà celebrata la Messa di suffragio e alle 20.30 il Rosario.
Lunedì 7 agosto la camera ardente è aperta dalle 7.30 alle 10.30
Alle 8 verrà celebrata la Messa di suffragio. 

La camera ardente in Duomo a Milano lunedì dalle 16
Lunedì 6 agosto poi la salma verrà trasferita in Duomo a Milano dove dalle ore 16 e fino alle ore 22 sarà possibile sostare per la preghiera davanti alla bara chiusa.
Sempre lunedì 7 agosto alle 17.30 in Duomo verrà celebrata la Messa di suffragio da monsignor Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo.
Alle 18.30 il cardinale Angelo Scola presiederà in Duomo la recita del Rosario.

I funerali martedì 8 agosto alle 11 in Duomo a Milano
I funerali verranno celebrati in Duomo a Milano martedì 8 agosto alle ore 11.
Saranno presieduti dall’Amministratore apostolico cardinale Angelo Scola  e concelebrati – tra gli altri – dall’Arcivescovo eletto di Milano monsignor Mario Delpini. 

La sepoltura in Duomo
Il cardinale Tettamanzi – al termine della celebrazione – verrà sepolto in Duomo, sul lato destro della cattedrale, ai piedi dell’altare Virgo Potens dove è presente anche l’urna del beato cardinale Schuster.