Un Ferragosto particolare e unico vissuto tra gli ultimi dell’Oasi del Clochard di Milano

Ieri Milano ha vissuto il suo Ferragosto solidale, che ha visto protagonisti i senzatetto e migranti, già da marzo ospiti al centro di accoglienza a cui si è voluto dare il nome esotico l’Oasi del Clochard, che attualmente accoglie 150 clochard e 25 immigrati.

Il centro è stato voluto fortemente dai City Angels e dall’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Milano, e lo scorso 20 marzo a ridosso della visita del Papa a Milano venne inaugurato dall’Assessore Majorino, che ieri era presente per servire gli “ultimi” insieme a tanti altri volontari: l’appuntamento era per  mezzogiorno in Via Cesare Lombroso 99, poco distante da piazzale Ovidio e viale Campania, quasi a ridosso delle rotaie della ferrovia che prima della riconversione dei City Angels versava in totale stato di abbandono ed era utilizzato come campo rom.

Erano tanti i volontari che hanno indossato la pettorina di Ausiliario dei City Angels, che in veste di camerieri, hanno servito da mangiare ai tavoli degli ospiti del centro, tra questi l’assessore ai Servizi Sociali Pierfrancesco Majorino, l’Imam Khaled ElhedinyMilo Hasbani, Presidente della Comunità ebraica di Milano. Era presente anche Daniela Javarone, madrina dei City Angels, l’attore Maurizio Colombi e la moglie Olga, il musicista Luca Jurman e il cantautore Folco Orselli, che per l’occasione ha allietato gli ospiti durante il pranzo dando vita ad un vero concerto interpretando il suo repertorio e accompagnandosi con la chitarra.

Il pranzo è stato abbondante e completo e tutti gli ospiti sono rimasti soddisfatti, ma soprattutto era possibile leggere nei loro occhi la gioia di avere riversate su di loro delle attenzioni alle quali non sono abituati, perché spesso vengono considerati degli emarginati dalla società. Invece ognuno di loro ha una storia e quasi sempre è stata una scelta dolorosa quella di vivere senza un tetto, ma nel loro cuore rimane sempre quel grande bisogno di amore a cui tutti noi ogni giorno puntiamo in vari modi e ognuno nel proprio ambito. Infatti che rimane dell’uomo se togli l’amore?


I
 City Angels, volontari di strada d’emergenza, sono stati fondati a Milano nel 1994 da Mario Furlan, giornalista e docente universitario di Motivazione e Crescita Personale. Oggi sono presenti in 19 città italiane e a Lugano, in Svizzera, con oltre 500 volontari, di cui il 50,3% sono donne.

Si ricorda, nel caso servisse segnalarlo a quanti ne avessero bisogno, che per essere ammessi è necessario essere registrati nelle liste del Comune, rivolgendosi al Centro aiuto che ha sede in Stazione Centrale. Inoltre bisogna avere superato l’esame relativo alla tubercolosi.

Infine un occhio a i costi: l’affitto di queste case è abbastanza caro, si aggira sui 500 euro al mese, chi vuole può consorziarsi insieme ad altre persone per arrivare alla quota necessaria a mantenere questi spazi facendo del bene a chi ne ha bisogno e all’intera comunità.