Smemoranda per festeggiare i suoi 40 anni regala una web serie, già online il 1° episodio

Come annunciato nei mesi scorsi, Smemoranda festeggia i suoi primi 40 anni e sono tante le iniziative a cui si è dato vita, così come è bene ricordare che il gruppo Gut-Smemoranda, produttore di una delle agende più amate da generazioni di giovani, sulla quale sono passati i vignettisti più famosi, come Vauro ed Ellekappa, per non parlare di artisti controcorrente come Jovanotti e Benigni, ha conquistato qualcosa come oltre 15 milioni di studenti.

Ora come promesso ecco un regalo per i suoi utenti: una web serie, che è in rotazione da ieri sui canali Smemo, dedicata alle esperienze sensazionali, quelle memorabili, che restano per sempre nel cuore e tra le pagine della Smemo. Perché il tema 2018 è LIVE!: la vita vera senza filtri, quando si improvvisa rischiando di sbagliare, quando ci si sente vivi davvero.

E se hai 16 anni, ancora di più: la vita, in questo caso, è quella di sei amici di terza liceo alle prese con le loro prime grandi avventure. Nel cast ragazzi dai 15 ai 18 anni, italiani che vengono da tutto il mondo, per raccontare da vicino, con ironia e leggerezza, le nuove generazioni, attraverso quei valori di cui Smemoranda è portatrice fin dalla prima ora. Solidarietà, amicizia, ecologia, amore, libertà… cose da pensare, ma anche cose da ridere, se nei panni dei loro “mentori” ci sono i comici Cinzia Marseglia (la bidella), Alessandro Betti (il Prof) e Gianni Cinelli (il barista).

La web serie, firmata dal regista Domenico Vitale per l’agenzia di comunicazione People Ideas & Culture Europe, sarà online e sostenuta da una forte campagna social nel periodo del back to school, da fine agosto a metà settembre 2017.

UN PO’ DI NUMERI:
Nel periodo di lancio di Smemoranda 16mesi 2018 si intensificano anche le attività sul web, il mezzo preferito dai ragazzi, dove tutto l’anno il diario ha un contatto diretto e quotidiano con la sua community. I social media Smemoranda – Facebook (743 mila fan), Twitter (16,5 mila follower) e Instagram (35,5 mila follower).


Se si dice Smemoranda è inevitabile pensare al diario nato alla fine degli anni 70 da un gruppo di giovani milanesi legati al movimento studentesco con l’intento di creare una un prodotto innovativo e rivoluzionario rispetto ai tempi, presentandosi come prodotto editoriale alternativo e fuori dalle righe rispetto ai diari tradizionali usati dagli studenti fino ad allora. Infatti in esse si trovavano delle pagine completamente bianche e non le classiche pagine colorate, oppure si trovavano pagine con i quadretti invece delle righe e poi spazio alla creatività di ognuno che a fianco degli interventi di comici, scrittori e cantanti si trovava tanto spazio per costruirsi il proprio diario personale, con ritagli di riviste o ancora la possibilità di incollare lettere d’amore, i biglietti dei concerti dei cantanti preferiti o quello che si voleva.

Nico Colonna, direttore di Smemoranda che ha presentata l’edizione 2018 insieme al duo artistico Gino&Michele, ha precisato come oggi i diari venduti in vari formati e colori siano oltre 800 mila copie e inoltre informava dei tanti progetti allo studio, come una app di servizi per i ragazzi, divulgando advisor per viaggi low cost, acquisto di biglietti dei concerti, e perché no anche uno spazio funzionale sul modello di quelli del co-working. ma non escludeva di estendere il marchio a una catena di hotel low cost, ma l’unica remora è che “non vorrei è mischiare la carta col digitale”, concludeva Colonna.

Comunque sia il gruppo Gut-Smemoranda, di cui Colonna è presidente, ha un fatturato di circa 49 milioni e si è posto come obiettivo di raggiungere gli 80 milioni per il prossimo anno, poiché è innegabile che sia in piena espansione, essendo anche entrato nel programma Elite di Borsa Italia ma si pensa già di internazionalizzare le diverse attività.

Il marchio “Smemoranda”, come agenda rappresenta solo la punta dell’iceberg, anche se vale poco più di 9 milioni nel business aziendale, poi c’è il settore «back to school» con le Moleskine, Eastpack, della linea Harry Potter e di tantissimi brand. Inoltre risulta importante l’acquisto dei marchi Nava e MH Way, così come l’espansione retail con la catena a marchio C’Art, che rappresenta 15 negozi diretti e circa 60 in franchising, alcun dei quali aperti anche a Miami e Shanghai.

Alla presentazione di Smemoranda era presente anche Michele Mozzati, che ha voluto spiegare il successo di questo versatile diario sui generis, ricordando che era il 1979, quando vennero stampate un migliaio di copie poi distribuite in maniera quasi artigianale, in casa e a scuola.

Fu poi negli anni 90 che si ebbe il boom con un milione e 300mila copie. L’idea innovativa è stata quella di proporre un quaderno a quadretti, piuttosto robusto, illustrato con delle vignette dal tono comico che avessero un tema da far fare qualche riflessione a chi lo utilizzava e non essere la solita barzelletta fine a se stessa. Smemoranda può vantare la propria coerenza nel trasmettere dei valori, come può essere quello dell’ambiente, infatti “Smemo” è ad emissioni zero e ad oggi in suo nome sono 160 mila gli alberi piantati.

Infine, ma non per essere ultimo, ricordiamo che accanto alle decine e decine di autori che si sono avvicendati in questi 40 anni, ne troviamo tanti che ritornano e si offendono se rimangono in panchina, ma vi sono anche alcuni new entry. Tra i primi gli inossidabili Antonio Albanese, la Gialappa, Bertolino, Bisio, Jovanotti, Dix, Gino Strada, iPantellas, i giovanissimi campioni Donnarumma e Gagliardini, ma tra gli attuali ritroviamo Bebe Vio, Roberto Saviano, Il Terzo Segreto di Satira e Clementino.