Successo per il Convegno “Arte Formazione Cultura” delle Marcelline e inaugurazione Accademia Ucraina di balletto

Sabato 7 ottobre 2017, presso l’Istituto Marcelline di via Quadronno a Milano, si è svolto il convegno “Arte – Formazione – Cultura”, nel cui contesto si è poi inaugurato la nuova sede dell’Accademia Ucraina di Balletto.

Il titolo del convegno riprende quello del Progetto, attivato ormai più di dieci anni fa, che vede una stretta collaborazione tra lo storico Istituto di via Quadronno ed una prestigiosa realtà nel campo della danza classica professionale, l’Accademia Ucraina di Balletto che, fino allo scorso giugno, era ospitata in alcuni ambienti dell’Istituto e che, a partire da settembre 2017 ha una sede, sempre all’interno del plesso di via Quadronno, più ampia, più luminosa, più adatta alle esigenze di una scuola professionale di danza.

Il tema del convegno ha voluto far riflettere gli intervenuti come la realtà di via Quadronno fornisca una risposta che, contrariamente all’inclinazione della società attuale, sempre più propensa a soddisfare immediatamente il desiderio di successo per pervenire a facili guadagni, vuole invece offrire alle famiglie che fanno questa scelta un percorso che porti  alla metà desiderata e soddisfazione degli allievi ma solo attraverso un costante impegno fatto di fatica.

La tavola rotonda, che si è tenuta in due tornate, ha visto tra i suoi partecipanti il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, Valeria Fedeli, la dr.ssa Delia Campanelli (Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia), il dr. Marco Bussetti (Direttore dell’Ufficio scolastico territoriale – Milano), oltre a Dirigenti del MIUR, come la dr.ssa Carmela Palumbo (Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia del MIUR).

L’apertura del convegno è stato affidato alla madre generale dell’Istituto che con passione ha presentato la missione delle suore Marcelline e del progetto formativo, hanno poi preso la parola i relatori, moderati da Stefano degli Abbati, che dava subito la parola ai responsabili didattici suor Miranda Moltedo e prof Alessandro Tentero, i quali hanno sottolineato l’importanza del saper raccogliere la sfida del “Sapere, il Saper fare e il Saper essere”, indispensabili per poter andare avanti. Subito dopo è seguito l’intervenuto il prof. Piero Cattaneo (Preside dei Licei Classico, Scientifico e Scientifico con sezione sportiva all’Istituto Sociale di Torino, docente presso l’Università Cattolica di Milano e Piacenza), che si è soffermato a esporre le norme dello stato a cui fa eco l’enciclica “Laudato Sì” di papa Francesco, perché la scuola agevoli ed incentivi ogni forma d’arte, tra cui anche la danza specifico riferimento del convegno.

Interessante l’intervento della dr.ssa Caterina Calvino Prina, direttore dell’Accademia Ucraina di Balletto, che ha esposto il percorso didattico dell’Accademia e l’impulso che ha avuto nella sede del’Istituto che la ospita a partire dall’anno scolastico 2006/2007.

Emozionante l’intervento dell’étoile di fama internazionale Luciana Savignano, la quale visibilmente compiaciuta ha voluto esaltare il valore artistico dell’Accademia di Danza nel contesto dell’Istituto che prepara anche culturalmente i suoi allievi.

Forte e deciso invece l’intervento dell’economista Maria Chiara Parola, che rivolgendosi al ministro ha chiesto ufficialmente il suo interessamento affinché vi sia un riconoscimento dello Stato, che si aggiunga ai riconoscimenti degli Organismi Scolastici Regionale, rappresentati nel convegno dalla dr.ssa Delia Campanelli, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia e il dr. Marco Bussetti, Direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, la cui presenza testimoniava come sia determinante il dialogo con le istituzioni.

Introdotta dalla grintosa suor Anna Monia Alfieri, che ha moderato la seconda tavola rotonda, ha preso la parola il Ministro Valeria Fedele, che ha subito esordito dicendo, come rappresentante del governo, ma anche come cittadina milanese riconosceva il valore di questo istituto e dell’Accademia di Danza che faceva parte del progetto formativo, per il sapiente intreccio qualitativo e innovativo dell’Istituto di via Quadronno. Si rivolgeva poi ai responsabili del progetto sottolineando come gli educatori abbiano la responsabilità di offrire strumenti per una cittadinanza globale.

Il ministro quindi scendeva nel dettaglio di quanto le era stato chiesto dicendo che non poteva dare false illusioni e che il percorso sarà lungo, però faceva riferimento alla Delega alla Legge 107/15, che nei prossimi anni darà spazio per attuare una nuova forma di reclutamento dei docenti. Evidenziava, altresì, come oggi il percorso formativo, oltre alle materie disciplinari, debba promuovere anche altre competenze che scaturiscano dall’insieme delle culture e delle arti, come musica, danza, cinema ecc., che possano essere in grado di dare una formazione completa. Portando come esempio quegli studenti che già compiono un percorso di studi che li prepari ad essere dei professionisti dello sport.

Nel nostro Paese, ha proseguito il Ministro, abbiamo bisogno di guardare sempre più alla qualità e ribadiva come le scuole paritarie italiane sono qualificate ad essere una ricchezza e non una scorciatoia, perché offrono un vantaggio competitivo per il nostro Paese.


Il Ministro quindi consegnava una targa alla dr.ssa Caterina Calvino Prina, direttore dell’Accademia Ucraina di Balletto, per il suo impegno nel promuovere e sviluppare la formazione professionale degli allievi attraverso un corpo docenti provenienti dall’est Europa, culla del metodo Vaganova a cui si ispira il percorso di studi.

La mattinata si è conclusa con il taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova sede dell’Accademia e la visita delle varie sale parte di stampa e ospiti, che alla fine sono stati invitati all’elegante rinfresco tenuto nel cortile dell’Istituto.