L’atteso debutto de “I Legnanesi” avvenuto il 4 gennaio nella nuova casa della famiglia Colombo al Teatro della Luna di Milano Assago, preceduto da un brindisi augurale con ottimo spumante e l’immancabile “Palzola”, è stato salutato da una sala gremita di un pubblico caldo, che lo ha accompagnato entusiasta nella nuova avventura teatrale di questa stagione, dal titolo “Signori si nasce..e noi?”. Lo spettacolo, come annunciato, si avvia verso il tutto esaurito per tutte le 40 repliche, quindi non lasciate passare troppo tempo per prenotare il vostro posto.
Per le date, i prezzi ed altre notizie sullo spettacolo vi rimandiamo al precedente articolo.
Come di consueto la storia parte dal cortile della casa della famiglia Colombo, dove Mabilia, con la complicità delle amiche e la collaborazione del Giuàn, organizza la festa di compleanno delle Teresa, ma ben presto l’atmosfera festosa viene rovinata da un messaggio vocale arrivato sul cellulare di Giuàn, il quale al passo coi tempi ha imparato anche lui ad usare la nuova tecnologia, ma ahimè viene ascoltato, furtivamente, da Teresa e i 50 anni di matrimonio della coppia rischiano di naufragare. Però non tutto è perduto e l’intraprendenza della Teresa la porta ad organizzare un viaggio fino a Napoli per affrontare la “malafemmena”, una ricca marchesa napoletana e anche la loro padrona di casa, riuscita ad irretire il Giuàn e convincerlo a seguirla nella città partenopea.
A Napoli si svolgono divertenti siparietti ed una serata fastosa per festeggiare il compleanno del boss del quartiere “don Ciccio”, nella quale Teresa, Mabilia e Pinetta riescono a farsi invitare per poter incontrare la sciagurata marchesa e riportare a casa Giuàn.
Lo spettacolo, che fin dal titolo vuole essere un omaggio al grande Totò, del quale si celebra il 50° della scomparsa, è costellatto di citazioni celebri che ricordano il grande comico napoletano, come “Vedi Napoli e poi muori”, e da alcuni brani musicali come “Malafemmena”, “O’ sole mio” e “Funiculì Funiculà”.
Ovviamente non mancano spettacolari scenografie col paesaggio del golfo di Napoli ed i balletti con magnifici costumi ricchi di piume e glitter dorati, a cui partecipa l’intero corpo di ballo dei boys.
Ancora una volta lo spettacolo dei I Legnanesi si conferma all’altezza della sua tradizione con il suo mix di parti recitate e cantate, ma soprattutto delle ricche coreografie che non hanno nulla da invidiare ad un vero musical; non mancano nel corso dello spettacolo pungenti riferimenti all’attualità.
Ma il focus di tutto è la comicità del trio Antonio Provasio, Enrico Dalceri e Luigi Campisi, ai quali si affiancano tutti gli altri personaggi, che nel loro insieme sono capaci di coinvolgere e divertire il pubblico per oltre due ore di spettacolo senza stancare mai neanche con alcune battute “inflazionate” che riescono sempre e comunque a strappare risate ed applausi.
Serve dire che lo spettacolo de I legnanesi non è solo divertimento ed evasione fine a se stesso, ma ha anche spunti di riflessione capaci di richiamare i valori eterni della vita come l’amore per la famiglia, che alla fine anche tra difficoltà e qualche debolezza riesce sempre a vincere su tutto contrapponendosi ai valori effimeri come il potere del denaro.
La Compagnia de I Legnanesi, con il suo Italiandialetto esalta i costumi e le tradizioni lombarde, ma già da qualche anno raccoglie consensi in diverse città fuori dalla Lombardia, come Torino Firenze, Bolzano, Genova e perfino Roma, registrando sempre il tutto esaurito.
La fantastica serata con la famiglia Colombo si conclude con la tradizionale passerella finale in smoking dove tutti gli artisti, compresi i bravissimi boys, ringraziano il pubblico, sfilando senza “maschera” per raccogliere i più che meritati applausi.
Ora non vi resta che andate a vedere questo spettacolo per vedere con i vostri propri occhi uno spettacolo unico ed inimitabile.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.