Il Vate celebrato nell’80esimo della sua morte, pretesto per dare vita ad un nuovo movimento culturale

Milano, 30 gennaio 2018 – Oggi con una conferenza stampa presso il Mondadori Store di Piazza Duomo a Milano, sono state presentate tutte le iniziative organizzate nel capoluogo lombardo in occasione dell’80esimo anniversario della scomparsa del Vate.

Diversi e appassionati gli interventi dell’attore e regista Edo Sylos Labini, che sarà pure l’indiscutibile interprete di questo inedito Gabriele D’Annunzio nella parentesi finale della sua vita, vissuta come una sorta di catarsi dopo aver attraversato esperienze di ogni tipo. A coadiuvarlo il giornalista e scrittore Angelo Crespi, autore dei testi, che ha sottolineato alcuni curiosi aneddoti d’annunziani.

Hanno preso la parola anche le interpreti di due personaggi dei fatti narrati: Erika Urban che vestirà i panni di Amelie Mazoyer e Paola Radaelli, nel ruolo di “suor intingola, la cuoca del Vittoriale.

Tutte le iniziative vogliono esaltare il mito del grande personaggio a partire dall’incontro del 1 febbrario alle ore 17, 45 sempre al Mondadori Store, in cui Sylos Labini intervisterà il presidente de Vittoriale Giordano Bruno Guerri.

Nel corso di questo incontro avverrà il lancio del nuovo movimento “Cultura e Identità” e sarà data lettura del manifesto che costituirà la linea guida del movimento stesso, che non vuole certo essere un soggetto politico ma vuole invece porre l’Arte, sotto le sue varie forme, al di sopra di ogni altro interesse, perché solo chi è aperto verso l’arte può avere la sensibilità per meglio affrontare e capire tutti gli altri aspetti della vita. Per questo il neo movimento culturale si prefigge di chiedere al Ministero della pubblica istruzione di inserire nei programmi didattici, fin dalla scuola materna, le materie che riguardano l’arte in generale.

L’altro appuntamento sarà lo spettacolo “D’annunzio Segreto”, che prenderà vita sul palco del Teatro Manzoni di Milano dal 5 al 7 febbraio, come già presentato nel nostro precedente articolo.

Al termine di ogni spettacolo, nel foyer del Teatro, si svolgerà l’altra iniziativa e cioè “le cene del Vate” per ricordare come D’Annunzio sia stato un fine gourmet e usasse la cucina per completare la sua tecnica di conquista delle sue donne. Nel corso della cena, riservata solo a 20 persone prescelte, verranno serviti i piatti preferiti dal poeta, a cui è stato possibile risalire attraverso le comande per la cuoca, che usava farle avere per iscritto e non verbalmente.

Infine verrà distribuito, gratuitamente, a tutti gli under 26 il fumetto “Gabriele D’Annunzio tra amori e Battaglie”, che come il precedente spettacolo interpretato da Sylos Labini, racconta le vicissitudini della vita amorosa del Vate, così come il suo spirito combattente, la sua passione politica, senza tralasciare le sue delusioni e il suo esilio nella prigione dorata del Vittoriale, a spese del governo fascista, che forse ben conoscendo il suo valore, preferì finanziare tutti i suoi “vizi” piuttosto che averlo come rivale.

Ogni iniziativa, di questo percorso, come sottolineava il regista, vuole mettere sotto i riflettori la figura di Gabriele D’Annunzio, personaggio controverso ma ancora oggi attuale essendo stato un innovatore attraverso la sua arte, ancora oggi da scoprire, apprezzare e fonte di ispirazione.

 

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