Dal 7 al 12 febbraio sarà in scena a Teatro i Giuseppe Verdi a Napoli ultimo testo di Antonio Tarantino, fresco vincitore del premio Ubu alla carriera.
Lo spettacolo, regia di Sandra De Falco con Carlo di Maio, Paolo Giovannucci, Sebastiano Tringali e Giulia Valenti, immagina un dialogo tra Giuseppe Verdi e il suo librettista Salvatore Cammarano.
Qui si incontrano, almeno nell’ipotesi dello scrittore, nel mezzo di un lungo carteggio realmente occorso, iniziato nel 1843 e che continuerà fino al 1852, il compositore Giuseppe Verdi, la cui fama ormai valicava le Alpi, e uno dei suoi librettisti, il napoletano Salvatore Cammarano, immaginato invece nel suo periodo di maggior fame, intesa come bisogno materiale.
(Renzo Francabandera, dall’introduzione al testo, pubblicato da Cue Press)
Giuseppe Verdi è certamente stato in più occasioni a Napoli. Ed è altrettanto certo che abbia fatto visita al suo librettista Salvatore Cammarano. Esiste un carteggio tra i due, tuttavia noi per scrivere questa commedia abbiamo dovuto immaginare un dialogo tra un musicista ricco e famoso e un poeta povero. Da una parte vi è convenienza reciproca e dall’altra c’è la gerarchia. A mediare tra i due personaggi c’è Caterina: donna del popolo priva di timori reverenziali e dai modi spicci, essa riesce a conciliare amicizia convenienza rispetto e gerarchia in un crescendo di parole che esprimono un’umanità che sempre dovrebbe governare le nostre intenzioni.
Antonio Tarantino
Lo spettacolo è in tournée: sarà in scena presso il Teatro Kismet di Bari il 6 aprile 2018
PER INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO i
via Gaudenzio Ferrari 11, Milano
biglietti – intero: 18 euro / convenzionati: 12 euro / under 26: 11,50 euro / over 60: 9 euro
giovedì vieni a teatro in bicicletta: 7 euro
dal 24 al 29 gennaio: mer/sab h.19.30 gio/ven/lun h.21 dom h.17
info e prenotazioni: tel. 02/8323156 – 366/3700770 –biglietteria@teatroi.org – www.teatroi.org
biglietti disponibili su www.vivaticket.it
Domenica 11 febbraio, dopo la recita pomeridiana, alle ore 18, è previsto un incontro aperto con Angelo Foletto, critico musicale, e con la compagnia.