MILANO – È l’ultimo appuntamento della stagione e, probabilmente, anche il più atteso: la rassegna “Milano Blues 89” si concluderà sabato 17 marzo con il concerto della Bill Toms Band (inizio live ore 21.30; ingresso 10-13 euro) che, per l’occasione, presenterà il nuovo album “Good for my Soul”, a proposito del quale il leader della formazione ha affermato: «È un buon concentrato di musica rhythm and blues americana».
Conosciuto soprattutto come chitarrista solista nei celebri Houserockers di Joe Grushecky (la storica band che ha spesso accompagnato Bruce Springsteen), l’americano Bill Toms ha saputo prendere sempre più le redini di una carriera solista e di un sound figlio del blue collar e della East Coast, unendo storie operaie e di magnifici perdenti a un suono arcigno che abbraccia il blues, il soul e il rock “da acciaieria”. Le sue sono storie di santi e peccatori, fradice di sudore operaio che sanno di asfalto e birra, la cui colonna sonora non può che essere, soprattutto dal vivo, tanto energica quanto romantica: una robusta miscela di rock’n’roll a chitarre spiegate, riff garage e groove r’n’b, la cui tensione viene spezzata, con consumata e artigianale maestria, dal passo rallentato di piccole ballate dal sapore folkie.