Così è (forse) reinterpreta Pirandello e la Verità, al Teatro Litta fino all’11 novembre

Così è (forse) sarà in scena al Teatro Litta fino all’11 novembre. Nato da un’idea di Francesco Leschiera, Così è (forse) richiama Così è (se vi pare) di Pirandello con il riadattamento di Giulia Lombezzi. Per la regia dello stesso Francesco Leschiera, vede in scena come protagonisti Ettore Distasio, Andrea Magnelli, Camilla Violante Scheller, Alice Bignone, Anahì Traversi e Ermanno Rovella.

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La scena teatrale è un vernissage in cui viene presentata al pubblico un’artista misteriosa scampata ad un terremoto. Un alone di mistero sulla sua storia, sul suo volto e sulle sue origini richiama la curiosità di molti, interessati più alla sua verità che alla sua arte. L’arte viene, così, apprezzata, derisa, intuita e utilizzata da vari personaggi che si susseguono tra palcoscenico e platea. Un Curatore che organizza l’evento. Un Critico che deve valutare. Una Giornalista che deve raccontare. Una Custode che deve sorvegliare. Un Pubblico/Coro estremamente eterogeneo che commenta. Le performances dell’artista si susseguono in tre atti e si trasformano in prodotto che deve essere giudicato per estrapolarne una realtà, che non è univoca e assoluta.

I temi pirandelliani della molteplicità della realtà vengono riadattati e traslati nel presente. La verità dell’arte diventa la verità delle persone. Una cittadina di provincia contemporanea accoglie pettegolezzi, così come nell’opera originale, che riguardano l’artista e la sua e la loro realtà. L’ubicazione stagnante della Provincia porta alcuni a fuggire e altri a volersi rifugiare. La contrapposizione tra l’immagine di sé e quella che hanno gli altri porta a vivere in una finzione che ben si allontana dalla realtà che diventa, a sua volta, irrappresentabile. La verità diventa, quindi, quella a cui uno crede.

Il palco è lacerato: i personaggi, la scenografia il pubblico e l’opera d’arte sono difficilmente distinguibili. L’intero spazio teatrale, tra palco e realtà, viene abbracciato e popolato spingendo ad una riflessione sull’interpretazione e sulla verità. L’artista, così come l’uomo, viene dato in pasto al giudizio altrui che si tinge di mille sfaccettature in base all’occhio che l’osserva.

INFORMAZIONI
MTM Teatro Litta
Corso Magenta, 24
da martedì a sabato ore 20:30 – domenica 16.30
Biglietti: Intero 25€ – Under26 – 16€ – Over65 – 12€ – Under12 – €10
Spettacolo inserito in abbonamento

Abbonamento: Arcobaleno – 6al Litta –  UNI 4al Litta – UNI 4al Leonardo – Carta Regalo – CONTENUTI ZERO VARIETA’ – Abbonamenti liberi a partire da €40.