Festival della Magia: il Manzoni chiama e Raul non delude – teatro pieno di sorridenti famiglie

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Gli spettacoli circensi o di magia rischiano, a volte, di inanellare  numeri straordinari per bravura, difficoltà e spettacolarità, ma potrebbero anche cadere nella sgradevole trappola della routine di scena, dovuta dalla mancata imprevedibilità o dal fatto che il pubblico sa più o meno cosa aspettarsi. Questo non accade se al timone c’è uno show man come Raul Cremona che dona un filo conduttore, lo incornicia con la sua personalissima ironia e, cosa ancora più importante, gli dona un ritmo da vero e proprio varietà.

Infatti, dopo tre anni di grandi successi, era inevitabile la riconferma del sorprendente viaggio magico condotto da Raul Cremona, giunto alla sua quarta edizione sul palco del Manzoni.

Ad esibirsi alcuni degli artisti più interessanti del panorama italiano e internazionale: dalla Francia Pilou con il suo numero tra giocoleria e magia; dall’Olanda Niek Takens, specializzato nell’arte della manipolazione; da Armenia e Russia Sos & Victoria, i più veloci trasformisti del mondo; sempre dalla Francia Gerald Le Guilloux con un numero moderno di apparizione di colombe. Ospiti d’onore Erix Logan e Sara Maya, illusionisti italiani celebri in tutto il mondo. Mentre i fantastici ragazzi del gruppo di ballo di strada Tusan – Inside Move che, con effetti scenografici e di luce, donano una splendida dinamicità allo show.

Detto così, il lavoro dell’ormai noto illusionista-comico milanese sembrerebbe esiguo, si potrebbe dire: ”beh! Metto in scaletta qualche mago, due illusionisti, un corpo di ballo ed il gioco è fatto!”.

Eh no! E’ proprio lì che entra in gioco l’esperienza di chi veramente sa donare consistenza, essenza e ritmo allo spettacolo, perché tutto ciò sarebbe potuto sembrare piatto, se non ci fossero state le presentazioni dettagliate e contestualizzate, i cambi scena alternati da gag e sketch d’improvvisazione dello stesso Raul sia col pubblico, che col solito compagno di viaggio Felipe, e come tocco finale, una regia curatissima dalle tempistiche, alle scelte musicali e agli splendidi effetti luce.

Questo è palese già dal primo numero, quando un ragazzino francese “gioca” con le carte magiche sul palco accompagnato da splendide musiche, durante il numero coloratissimo di trasformismo, sulle note magiche e i fasci di luce che tagliano le mani nude dello strepitoso manipolatore olandese e da rimanere assolutamente trasportati dalla magia, quando Gerald Le Guilloux fa apparire dal nulla dei tenerissimi barboncini. Si, perché se in poche righe  è possibile dare solo qualche dettaglio, dovremmo rivederlo per apprezzare davvero gli splendidi numeri, ma ancora di più per applaudire il come tutto questo è stato saggiamente confezionato con esperienza e studio sin dai tempi del cabaret del mitico Rick’s in zona piazza Missori degli anni novanta, dove si sono formati nomi come Michele Foresta, Aldo Giovanni e Giacomo, Massimo Costa…etc

Non vi è dubbio che nulla è per casp e tutto invece sia frutto dello studio, della gavetta e dell’amore per lo spettacolo che nasca l’essenza di un qualsiasi show  di  Raul Cremona, in scena ancora solo fino a domenica, che è capace di nascondere dentro di se una forte essenza, mostrando al pubblico la faccia più bella e spettacolare.  Non per niengte è um mago!!

Raul poi, a fine spettacolo è capace di concedersi, come è successo ieri, al pubblico affezzionato nei camerini dello storico Teatro Manzoni, vuoi per una foto, un selfi o anche per una chiacchiera dalle quali trasferire, magicamente, e inevitabilmente il sapore di arte.

Aspettando già la quinta edizione ci auguriamo di poter vedere questa stessa qualità anche nelle produzioni televisive, oramai rimaste quasi orfane del sapore antico ma veramente intenso di avanspettacolo.