‘Coltelli nelle Galline’ apre la stagione teatrale del Franco Parenti

25 settembre – 20 ottobre –  Foyer
COLTELLI NELLE GALLINE
di David Harrower
traduzione Monica Capuani e Andrée Ruth Shammah
regia Andrée Ruth Shammah
con Eva Riccobono, Maurizio Donadoni, Pietro Micci
scene Margherita Palli con la collaborazione di Marco Cristini
luci Camilla Piccioni
costumi Sasha Nikolaeva
musiche Michele Tadini
video Luca Scarzella
collaborazione alla regia Isa Traversi
assistente alla regia Beatrice Cazzaro
assistente scenografo Katarina Stancic
Scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti in collaborazione con gli studenti del Triennio in Scenografia di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Chiara Carrettoni, Chiara Sgrignuoli, Martino Grande, Francesca Pesce e Kelly Linciano.

Costumi della sartoria del Teatro Franco Parenti diretto da Simona Dondoni
Produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con Spoleto 62 Festival dei 2Mondi

Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale al Napoli Teatro Festival Italia 2019 e a Spoleto 62 Festival dei 2Mondi 2019.

Il primo testo del pluripremiato drammaturgo scozzese David Harrower rivela nel suo linguaggio inventato, e nella riflessione che ruota intorno alla natura stessa del linguaggio, una potenza dalla forte risonanza contemporanea. La regia di Andrée Ruth Shammah invade i confini dell’universo rurale e arcaico delineato dall’autore, nella prospettiva della ricerca di un’esperienza forte, dove l’indagine e la scoperta della pronuncia della Parola svelano l’origine più pura del teatro.

La scena, firmata da Margherita Palli, si sviluppa su due livelli, raccontando sia il contesto rurale nel quale è ambientata la vicenda che ruota intorno ai tre personaggi, tramite la presenza sul palco di modellini in scala dei luoghi del testo, agiti dagli stessi attori, sia la sua eco contemporanea con uno spazio scenico caratterizzato da una forte stilizzazione. Saranno i video, per la collaborazione di Luca Scarzella, così come le musiche di Michele Tadini e le luci di Camilla Piccioni, ad accompagnare lo spettatore in un percorso che muove da un realismo quasi filologico verso un’astrazione del sentire.

Eva Riccobono, interprete della Giovane Donna, di cui non verrà mai pronunciato il nome (ma scritto senza che il pubblico possa leggerlo), porta in scena, stimolata nella sua fisicità dal lavoro corpo a corpo di Isa Traversi, la freschezza e la purezza di un personaggio femminile colto nel suo percorso di formazione. Gli interpreti maschili, Maurizio Donadoni, nel ruolo di William, marito della Giovane Donna, e Pietro Micci, il mugnaio Gilbert che sedurrà in maniera non scontata la mente della protagonista, presentano due sfere del maschile che si fanno simbolo di due mondi, epoche e sensibilità diametralmente opposti.

Uno spettacolo insolito nel percorso artistico di Andrée Ruth Shammah che coglie la sfida lanciata da questo testo per il quale ha provato subito una forte fascinazione per la potenza della scrittura, poetica e carnale allo stesso tempo, e per il disegno dei tre personaggi, tre vite autonome, tre solitudini a confronto così primitive e originali.

ORARI
mer 25/09 debutto h 20,30, gio 26/09 h 21,00, ven 27/09 h 21,30, sab 28/09 h 20,30, dom 29/09 h 18,00, lun 30/09 riposo, mar 1/10 h 21,30, mer 2/10 h 20,30, da gio 3 a dom 6 riposo, lun 7/10 h 20,30, mar 8/10 riposo, mer 9/10 h 21,30 , gio 10/10 h 21,00, ven 11/10 h 21,30, sab 12/10 h 22,00, dom 13/10 h 18, lun 14/10 riposo, mar 15/10 h 21,30, mer 16/10 h 21,30, gio 17/10 h 21,30, ven 18/10 h 21,30, sab 19/10 h 22,00, dom 20/10 h 18,00

PREZZI
Intero 38€, under26 15€, over65 20€, convenzioni 25€

INFO
Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.it