I Legnanesi: Luigi Campisi, lascia la compagnia e arriva un nuovo Giuàn

La notizia era nell’aria da mesi e si intuiva dai social, ma ora è arrivata la notizia ufficiale: Luigi Campisi, il Giuàn de I Legnanesi lascia la compagnia e quindi i panni del suo personaggio che vestiva da 40 anni. Prima di lui ad interpretare il personaggio  creato da Felice Musazzi, in ordine di tempo, sono stati: Luigi Cavalleri, Lucio Pesci, Carletto Oldrini, Livio Barlocco.

A dare la notizia ci hanno pensato Antonio Provasio ed Enrico Dalceri, che a nome di tutta la compagnia, si fanno portavoce di un ringraziamento che racchiude oltre 40 anni di storia de I Legnanesi e di un messaggio rassicurante per tutti gli spettatori:
Salutiamo con profonda stima Luigi Campisi, che ha costruito una parte importantissima della storia de I Legnanesi con innegabile talento.

Siamo al lavoro per continuare a portare in scena le divertentissime dinamiche familiari dei Colombo con un nuovo interprete del personaggio del Giuàn, che avremo modo di presentarvi presto in occasione del debutto del nuovo spettacolo per la stagione 2019/2020”.

Questa la comunicazione ufficiale, ma nessuna notizia trapela circa i reali motivi di questa decisione anche se si parla di motivi personali. E’ lecito però pensare che Luigi Campisi meditasse da tempo questa decisione, forse già dalla scorsa stagione,  e ci viene da pensare che la scena in cui sul palco, nell’ultimo loro spettacolo, si erano ritrovati due Giuàn sia stata profetica e annunciava già il cambio della guardia.

Ovviamente sono solo ipotesi, mentre di sicuro c’è che il nuovo Giuàn è stato già trovato, ma sul suo nome vige l’assoluto riserbo e rimarrà segreto fino al debutto del nuovo spettacolo dal titolo “Non ci resta che ridere“, che avverrà a Cassano Magnago a novembre, per poi arrivare al Teatro della Luna a fine anno.

Altra notizia certa, che farà piacere ai fan del Giuàn,  è che Luigi Campisi per lo spettacolo “70 anni di risate“, in scena il 20 ottobre prossimo a Locarno, indosserà per l’ultima volta i panni del personaggio che lo ha reso noto al grande pubblico teatrale, che continuerà ad amarlo e ricordarlo con nostalgia.

Noi, qualunque sia la motivazione, non possiamo che rispettare la decisione che Luigi Campisi ha preso  e di sicuro lo ricorderemo per la sua simpatia in scena, ma anche per la sua umanità e amicizia con cui si porgeva fuori dalla scena, lasciando trasparire un carattere tranquillo e sincero. Quindi a lui vada il nostro augurio di buona vita, sperando di incontrarlo ancora in teatro per dare corpo, con altri panni, alla sua arte, perchè difficilmente questa potrà appenderla al chiodo come sta facendo con i panni del Giuàn.