Massimo Ranieri: l’album ‘O surdato ‘nnammurato arriva in edicola dal 18 dicembre

Un disco sicuramente caratteristico e di certo importante quello che Massimo Ranieri pubblicò nel 1972 (sarà in edicola da venerdì 18 dicembre) dal titolo ‘’O surdato ‘nnammurato’. Già, perché si tratta del primo album dal vivo registrato dall’artista (al Teatro Sistina di Roma), contenente brani della grande tradizione napoletana e dunque non hit del cantante. Un’opera alla quale Ranieri è legato particolarmente soprattutto per due motivi: il primo perché lo dedicò al padre che lo ‘iniziò’ ai classici della canzone partenopea, il secondo perché la regia teatrale dello spettacolo (poi diventato appunto un disco) fu curata da Vittorio De Sica. Ma anche la foto di copertina ha una storia particolare: Ranieri è ritratto in uniforme vestito da soldato: è un frame tratto dal film ‘La sciantosa’ in cui aveva recitato con Anna Magnani. E la cover fu un omaggio proprio all’attrice che in quella pellicola cantò una versione de ‘’O surdato ‘nnammurato’.

La tracklist contiene 11 pezzi splendidamente interpretati da Massimo Ranieri. Brani di fama mondiale, come per esempio ‘Comme facette màmmeta?’ di Giuseppe Capaldo oppure ‘Reginella’, capolavoro di Libero Bovio con la musica di Gaetano Lama, tra le più famose canzoni napoletane di tutti i tempi. Non manca ‘Guapparia’, appartenente alle cosiddette “canzoni di giacca”, incentrate su storie d’amore e malavita. Immancabile ‘’O sole mio’ (già presente nel disco d’esordio di Ranieri) e ovviamente il brano che dà il titolo al disco che narra di un soldato al fronte che soffre per la lontananza della propria innamorata. C’è anche la toccante ‘Lacreme napulitane’ dove un ragazzo emigrato scrive alla propria madre raccontandogli della propria amarezza per la nostalgia che prova a causa dalla lontananza dalla famiglia e dalla città partenopea. Completano il quadro ‘O zampugnaro ‘nnammurato’, ‘Chiove’, ‘Napule ca se ne va’…’, ‘Angela’ e ‘Dduie paravise’.

La produzione del disco fu affidata al maestro Enrico Polito, che curò anche gli arrangiamenti e diresse l’orchestra. Alla chitarra, Totò Savio. Un’opera davvero imperdibile sia per chi ama la voce di Ranieri sia per chi ha un debole per la canzone napoletana.

IL COFANETTO DA COLLEZIONE
L’opera completa prevede l’uscita, di settimana in settimana, dei 16 album più belli di Massimo Ranieri. Ogni disco presente nella collana (nuovo formato digipack) ha contenuti inediti, accompagnati da fotografie dell’epoca e un’intervista esclusiva in cui l’artista racconta la storia e gli aneddoti relativi a ciascuna uscita. Una sorta di ‘opera omnia’, insomma, per conoscere a fondo una delle voci più amate da più generazioni oramai da 50 anni.