Il Teatro Maggiore di Verbania, quando l’architettura diventa scultura

Dopo il primo focus globale sulle eccellenze di Verbania, che potete leggere sul precedente articolo, a cui vi rimandiamo, ecco un altra perla di questo incantevole luogo: il Teatro Maggiore .

Nata dall’idea dell’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo del Gruppo Stones, sotto la guida del professionista romano Federico Bargone, la struttura del Teatro Il Maggiore così come la conosciamo è stata la vincitrice del concorso bandito da Verbania nel 2005 per la costruzione di una nuova struttura teatrale da realizzare in città.

Il Teatro è stato costruito tra il 2010 e il 2016, con una sala principale con più di 500 posti a sedere, una sala più piccola con 120 posti, un ampio foyer e un’area esterna per la realizzazione di eventi all’aperto, per un totale di più di 1500 posti. “IL MAGGIORE è un contenitore funzionale pensato come una scultura – l’ha definito così l’architetto Perez Arroyo – Un’opera d’arte moderna e avveniristica che sarà ricordata da chi visita la città o arriva per assistere a qualche evento. Un posto bello non si dimentica e per Verbania sarà un biglietto da visita”. Dal momento della sua apertura, il teatro ha ospitato spettacoli di prosa e grandi classici del teatro internazionale, danza, comicità e musica: dai Legnanesi a Vittorio Sgarbi e Michele Mirabella; da Antonio Ornano a Ale e Franz, passando per il Don Chisciotte di Alessio Boni, la compagnia di danza Egribiancodanza, Beppe Severgnini, il Mentalista Francesco Tesei e moltissimi altri.

Nel 2017 il Teatro Maggiore è stato selezionato come uno dei 75 migliori progetti architettonici del mondo per l’International Architecture Award dal Chicago Athenaeum.

Sul prossimo articolo  si parlerà di
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