Giornata Mondiale dell’Acqua: serve ridurre lo spreco e contrastare il cambiamento climatico

Oggi,  22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1992.

L’obiettivo che si prefigge questa giornata è quello di sensibilizzare le istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti mirati a contrastare il cambiamento climatico. Il tema specifico dell’edizione 2021 è il legame tra acqua e cambiamenti climatici.

Rimanedo a casa nostra, scopriamo che, secondo l’Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi), mancano all’appello 5 miliardi di metri cubi d’acqua rispetto a 50 anni fa.

Nel 1971  era emerso che servivano almeno 17 miliardi di metri cubi di acqua per soddisfare le esigenze del Paese. Oggi la capacità è di circa 13,7 miliardi di metri cubi secondo i dati del Comitato Italiano Grandi Dighe, ma l’autorizzazione all’uso  è di 11,9 miliardi.

Negli ultimi anni si è preso coscienza del problema e si registra un deciso  miglioramento, con una maggiore qualità dei servizi offerti ai cittadini grazie a una crescita importante degli investimenti. Ma questo non è omogeneo nell’intero Paese, qindi vi è una disparità tra Nord e  Sud, dove risultano urgenti interventi che consentano di superare le gestioni in economia.

Come emerge dai dati della Fondazione Utilitatis, anche per effetto della spinta della regolazione i gestori idrici hanno dato un impulso agli investimenti realizzati. Dopo anni di instabilità, dal 2012 gli investimenti hanno registrato una crescita costante, attestandosi nel 2017 ad un valore di 38,7 € l’anno per abitante (+23,7% rispetto al 2012); un dato che, alla luce delle programmazioni degli interventi degli operatori, dovrebbe superare i 44 € pro capite nelle annualità 2018 e 2019. Rispetto al dato nazionale degli investimenti realizzati, la media per Sud e Isole è pari a 26 € per abitante: e i dati del Mezzogiorno risulterebbero ancor più bassi se si considerassero anche gli investimenti realizzati dalle gestioni comunali, pari a circa 5 € annui.

In occasione dell’evento, la Centrale dell’Acqua, il primo museo industriale italiano dedicato all’acqua pubblica, museo di impresa di MM Spa, ha predisposto una maratona di appuntamenti in diretta con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sulla necessità di salvaguardare la risorsa, l’ambiente, l’accesso all’acqua dolce e la sostenibilità degli habitat acquatici. In questa importante cornice verranno ricordati l’impegno nella ricerca scientifica e nell’innovazione nella cura delle reti, anche attraverso importanti investimenti che MM Spa realizza ogni anno a Milano, in qualità di gestore del servizio idrico integrato.