Educazione e Cittadinanza Digitale: una collana in uscita e una lettera aperta di Alessandro Cecchi Paone a Mario Draghi e il ministro Colao

La sfida si presenta tanto necessaria quanto innovativa per il pubblico italiano. È in uscita una rivoluzionaria Collana di Educazione e Cittadinanza Digitale edita da Lupetti, composta da 20 volumi redatti da esperti e nuove firme della generazione Z con il coordinamento editoriale di Alessandro Cecchi Paone, da quindici anni docente di Scienze della Comunicazione in vari Atenei del nostro Paese.

I primi cinque volumi usciranno ad aprile e sono oggi anticipati da una lettera aperta indirizzata da Alessandro Cecchi Paone al presidente del consiglio Mario Draghi e al ministro della Transizione digitale Vittorio Colao. Lo scopo è sensibilizzare il governo sui temi di alfabetizzazione digitale, ormai irrimandabili per l’Italia che ha, per questa ragione, recentemente istituito un ministero ad hoc. La prima di una serie di lettere è stata pubblicata oggi, e l’intera campagna è sostenuta sui social con l’hastag #Mariorispondi. 

La digitalizzazione del Paese – spiega Alessandro Cecchi Paone – non può essere solo questione finanziaria e societaria. Il grande indice di innovazione tecnologica contemporanea, accompagnato da una crescente integrazione della stessa nelle nostre vite, ha aperto nuove e complesse sfide per la società civile e la sua estensione politica. Contiamo sul supporto del Presidente Draghi e del ministro Colao a questa iniziativa di formazione ed educazione digitale del tutto indipendente e privata a stimolo di un progetto pubblico articolato. La cittadinanza digitale presuppone che tutti i cittadini abbiamo gli strumenti necessari per comprendere e utilizzare la tecnologia della rete.  Non è sufficiente irradiare il Paese – peraltro con incredibile ritardo – con la banda larga, ma è necessario favorire l’elaborazione di contenuti e linguaggi nuovi, riaprendo un dialogo interrotto da tempo fra le generazioni.

La collana nasce come progetto di alfabetizzazione digitale, al quale ha lavorato un team di esperti in materia e di specialisti della generazione Z, ed è rivolta al mondo della Scuola e dell’Università, ai genitori, agli operatori economici e sociali, ai decisori politici e istituzionali.

Secondo tutte le indagini internazionali più aggiornate, l’Italia si colloca al venticinquesimo posto mondiale tra i Paesi digitalizzati. Un disastro culturale e antropologico, con un costo incalcolabile in termini sociali, economici, finanziari, di produttività, efficienza e attrattività.

Il linguaggio e la meccanica sociale in rete non sono più definibili come virtuali, ma sono realtà concrete, dotate di codici, dinamiche, e di una propria sfera emotiva e civica.

Oggi giorno risulta estremamente necessario comprendere ciò che è già attuale: l’utilizzo consapevole dei nuovi media. Mezzi che hanno forti poteri di aggregazione e, al contempo, comportano gravissimi rischi in termini psicologici, reputazionali e di sicurezza. Una corretta educazione all’utilizzo della rete è quindi fondamentale.

Con un approccio sia scientifico che filosofico, ogni volume offre le istruzioni per l’uso degli strumenti mediatici e per la costruzione di un pensiero critico e di una visione prospettica. L’articolato progetto editoriale indica le numerose nuove opportunità digitali di crescita individuale e collettiva, e indica le modalità più opportune per evitare abusi, patologie, dipendenze.

La collana aiuta a comprendere come l’universo digitale abbia cambiato linguaggi e regole, nonché l’essenza stessa della comunicazione di massa, della politica, del business, dell’interazione umana, della tecnologia e delle scienze della vita.

Tra i titoli dei volumi: Essere digitali, Internet Babylon, No Store, Armonie digitali, Virtual Politik, Tik Tok Marketing, Art Bytes.

L’Italia – conclude Cecchi Paone – va verso una digitalizzazione integrale senza essere dotata di adeguate infrastrutture tecnologiche, formazione diffusa, consapevolezza. Per proteggere i giovani dai rischi dei social e cogliere i vantaggi della rete e dell’interconnessione globale serve una vera educazione digitale: siamo pronti a contribuire a una grande riqualificazione collettiva, innovativa e umana