Il Binario 7 di Monza al lavoro per il finale di stagione e per una rassegna estiva

Il Binario 7 al lavoro per il finale di stagione e per una rassegna estiva Lettera aperta del direttore artistico Corrado Accordino:
“Abbiamo bisogno di tornare a vivere i teatri, i cinema, i concerti, i musei e tutti i luoghi della cultura che in questo periodo tacciono e attendono”

Dopo mesi di buio i teatri intravedono una luce: “Se, come tutti ci auguriamo, nelle prossime settimane la situazione migliorerà e la Lombardia passerà in fascia gialla, potremo rialzare il sipario con tutte le precauzioni previste dal protocollo sanitario. E allora vi vogliamo raccontare quello per cui abbiamo lavorato nelle scorse settimane”. Lo anticipa il direttore artistico del teatro Binario 7 di Monza, Corrado
Accordino, rompendo il silenzio degli ultimi mesi scanditi dalle nuove ondate della pandemia.

Il finale di stagione. “Abbiamo immaginato di presentare tre spettacoli compresi fra la fine di aprile e il mese di maggio. Nella consapevolezza delle difficoltà organizzative dovute al periodo, abbiamo scelto spettacoli che, grazie alla disponibilità di artisti e maestranze, ci consentiranno di poter confermare o
meno gli eventi anche con il breve anticipo concesso dalle disposizioni delle autorità”, precisa. In cartellone allora Open – La mia storia del Teatro Elfo Puccini, accanto a Il cattivo bambino, produzione del Binario 7 che ha debuttato la scorsa estate, e Quel che resta di Monica Faggiani.

La rassegna estiva. “Ma la vera novità che abbiamo immaginato per la città è una stagione estiva che partirà nel mese di giugno e proseguirà fino a fine luglio, per vedere spettacoli in anteprima assoluta insieme ad altri che hanno già riscosso successo in questa estate che, ci auguriamo, possa essere di rinascita”.

Nella sezione “Il cartellone” del sito del Binario 7 è già disponibile il calendario del possibile finale di stagione, mentre nelle prossime settimane sarà svelato anche il programma della rassegna estiva.

“Vorrei ringraziare molti di voi che in questi mesi ci hanno scritto sostenendoci e facendoci sentire affetto. Tutti noi abbiamo bisogno di tornare a vivere i teatri, i cinema, i concerti, i musei e tutti i luoghi della cultura che in questo periodo tacciono e attendono. L’arte, in ogni suo aspetto, è il più profondo linguaggio dell’anima e ciò che ci fa sentire vivi e partecipi di una storia umana che ci accomuna. Le emozioni, i pensieri, le risate, i sogni sono il respiro del nostro cuore e della nostra intelligenza. Non smettiamo di immaginare e sognare dentro di noi, appena possibile lo urleremo anche fuori di noi, sul palco e per le strade, finanche al cielo se avrà nuvole in ascolto”, ha aggiunto Accordino.

Gli abbonamenti alla stagione 2020/2021 rimangono validi: gli ingressi rimanenti si potranno utilizzare per il finale di stagione, per la rassegna estiva o per la prossima stagione. Il teatro è al lavoro per riprendere gli spettacoli annullati a causa della pandemia.