Presentata la prima parte della stagione ‘Frammenti’ del TeatroBasilica, da settembre a dicembre 2021

La forma si è scomposta, l’immaginario trasfigurato, l’orizzonte del logos ha perso gli appigli intorno ai quali era abituato a tessere le trame di argomentazioni inoppugnabili. E come in un’Atene periclea svuotata dalla guerra e dalla peste, la nostra realtà vive una crisi, un vortice caotico che ha tutte le potenzialità per diventare origine di un mutamento filosofico, artistico e morale.

Il nostro presente indicativo, quello in cui vive il gesto teatrale, chiama al racconto, a quell’impulso immediato e violento che per Primo Levi rivaleggia con altri bisogni elementari. É la capacità di narrare il mondo che, per Bruner, ci dà la forza di vivere, di ricordare e di dimenticare, di stare dentro e fuori “la realtà”, di tornare ogni volta a sperare e intravedere mondi possibili.

Questa è la grande occasione affidata alla nuova stagione del TeatroBasilica: rispondere da teatranti a quel dáimōn socratico che ci impedisce di deviare dal destino di metterci al servizio della comunità. Offrendo una nuova liturgia laica dell’atto teatrale: drammatico, puro e disegnato sulla base di una ricerca che oggi può essere fertile di spunti critici, a tratti drammatici, e come non mai aperta ad intraprendere nuove strade.

La drammaturgia contemporanea, orizzonte della programmazione del TeatroBasilica, trae alimento anche dal patrimonio di esperienze consolidate di teatranti maturati all’ombra degli scorsi decenni, latori di una pratica che può nutrire l’indagine sul mondo in evoluzione.

Alessandro Di Murro, Daniela Giovanetti e la Compagnia Gruppo della Creta – con l’ausilio di Antonio Calenda – intendono restituire alle tavole del TeatroBasilica la sua identità di luogo deputato ad una dialettica tra artisti d’esperienza e nuove ipotesi da tracciare. Entrambi i momenti coesistono all’insegna di una visionarietà duttile e “taumaturgica”.

Frammenti” è il progetto elaborato per la ripartenza, che abiterà lo spazio scenico del TeatroBasilica nella stagione 2021/2022. Occasione per lavorare sul segno – sia esso Parola, gesto, luce, suono o elemento scenico – dentro e al di là di un linguaggio, incarnazione del mutamento, strumento indispensabile per rappresentare le necessità del mondo.

Se è vero, come sostiene Robert Bly, che “l’anima dell’uomo è nella ferita”, nel cuore di una Roma post pandemica TeatroBasilica sarà il luogo in cui artisti e spettatori potranno condividere il racconto, per ricostruire insieme una nuova necessità morale di fare teatro.
TeatroBasilica

TeatroBasilica riapre a settembre con tre lavori che avranno appuntamenti periodici durante l’intera stagione teatrale.  

La Regola dei Giochi, costituito dalla messa in scena di cinque brevi drammaturgie di Anton Giulio Calenda per la regia di Alessandro Di Murro e con gli attori del collettivo Gruppo della Creta, in scena da settembre 2021. “Ucronìa o Va tutto bene”, “il Regno”, “Soldato”, “Matteo” e “Squali: studio marino” sono i titoli di cinque “gesti” teatrali che rappresentano tappe di un più complesso schema.

Un Giorno, Un Mese , Un Anno di Riccardo Caporossi. Il Progetto riguarda una serie di letture che hanno come oggetto racconti e novelle di Luigi Pirandello, scelti tra i numerosi scritti. Letture affidate ad un gruppo di attori. Il lavoro durerà un anno: 12 appuntamenti; uno al mese a partire da settembre 2021, nei quali uno o più attori  leggeranno un racconto per svelare l’officina segreta della scrittura di Pirandello.

Appuntamento da non perdere con Roberto Herlitzka legge Dante che prosegue la lettura integrale della Divina Commedia a cura di Antonio Calenda. Dopo l’Inferno, letto nel mese di maggio del 2021, Roberto Herlitzka torna al TeatroBasilica per completare la meravigliosa impresa di leggere integralmente l’opera di Dante Alighieri.

A ottobre due prime nazionali: Cuò-Re. Sostantivo Maschile Ovvero Quanto Della Nostra Vita È Una Performance? di Angela Di Maso, con Daniela Giovanetti e Alvia Reale, regia di Alvia Reale e Voltati, Parlami di Alberto Moravia, diretto ed interpretato da Lucia Lavia. Due lavori nati ed elaborati durante il lungo periodo di stop obbligato del 2020/2021.

A novembre andrà in scena Tradimenti di Harold Pinter traduzione di Alessandra Serra, regia Michele Sinisi, con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi. Seguirà L’Eccezione E La Regola   di  Bertolt Brecht, traduzione di Laura Pandolfi, regia di Walter Pagliaro, con Micaela Esdra e un cast in via di definizione.

A dicembre debutterà Les Quatre Petites Filles di Pablo Picasso, con Francesca Benedetti per la regia di Antonio Calenda.

Inoltre nel corso della prima parte di stagione ospiteremo Fake Shakespeare, scritto da Andrea De Manincor, per la regia di Solimano Pontarollo, I Giganti della MontagnaVoce sola di e con Valentina Banci e L’uccellino Azzurro di Maurice Maeterlinck a cura di Claudia Della Seta, Sofia Diaz, Daniela Giovanetti, Glenda Sevald, Piccoli Funerali di e con Maurizio Rippa.

Riprenderanno a settembre anche gli appuntamenti del lunedì dedicati alla scoperta del mondo della vini cultura sostenibile e naturale con Vignaioli in scena un progetto di Gabriele Merlini e Marco Arturi.

TeatroBasilica Piazza Porta S. Giovanni, 10 Roma (RM)
Contatti / Prenotazione obbligatoria +39 392 97.68.519 – info@teatrobasilica.com
Marketing: comunicazione@teatrobasilica.com
Direzione: direzione@teatrobasilica.com
Biglietti 15 euro
Orario spettacoli dal mercoledì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.45

Tutte le attività del Teatro Basilica si terranno nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale in materia di prevenzione dal Covid19

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Riprenderanno a settembre anche gli appuntamenti del lunedì dedicati alla scoperta del mondo della vini cultura sostenibile e naturale con Vignaioli in scena un progetto di Gabriele Merlini e Marco Arturi.