I Pomeriggi Musicali: Krylov e Maisky diretti da Donato Renzetti, il 9 e 10 giugno

Seconda settimana di attività per “A tutto Brahms”, nuovo festival dei Pomeriggi Musicali pensato per riportare a Milano dopo la pandemia le grandi star del concertismo internazionale e accogliere nuovamente il pubblico al Teatro Dal Verme dal 2 al 24 giugno.

Ospiti del concerto di mercoledì 9 giugno (ore 17 e ore 20) il violinista Sergej Krylov e il violoncellista Mischa Maisky interpreti del Doppio Concerto per violino, violoncello e orchestra in La minore op. 102. Sul podio dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali Donato Renzetti che giovedì 10 giugno (ore 17 e ore 20) dirigerà invece la Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90.

Come già nella prima settimana, che ha registrato anche una sensibile presenza del pubblico più giovane (i biglietti per gli under25 hanno un costo di 5 euro), il festival si struttura lungo un percorso narrativo in più tappe che lega i concerti alle quattro sinfonie del compositore tedesco, presentandoli in giorni contigui, così da permettere la presenza a un maggior numero di pubblico e una rinnovata possibilità di ascolto della musica dal vivo.

Sergej Krylov (Mosca 1970) e Mischa Maisky (Riga 1948) sono due interpreti storici della scuola d’arco russa che, seppur appartenenti a generazioni diverse, hanno caratterizzato il concertismo internazionale degli ultimi decenni e tornano a Milano per questo appuntamento brahmsiano programmato dai Pomeriggi Musicali.

Al Dal Verme – per i primi attesissimi concerti della settimana mercoledì 9 giugno (ore 17 e ore 20) – Krylov e Maisky eseguiranno il Doppio Concerto per violino, violoncello e orchestra in La minore op. 102, l’ultimo lavoro per organico orchestrale di Brahms, un unicum nel repertorio che sfida il Triplo concerto di Beethoven cercando un dialogo omogeneo fra due solisti e l’orchestra, bilanciando il suono cameristico con quello orchestrale, due poli fondamentali dell’universo musicale del compositore di Amburgo. «Composto sul Lago di Thun, nel Bernese, il buen retiro brahmsiano di quell’estate 1887, il Concerto riporta in vita, oltre trent’anni dopo, la gioventù del malinconico compositore cinquantenne. Realizza infatti un atto di riconciliazione con Joseph Joachim, il quasi coetaneo virtuoso ungherese sodale in gioventù e già dedicatario del Concerto per violino, riannodando, testimone uno scambio epistolare commovente in due uomini maturi e di tanto valore, la collaborazione e l’amicizia dopo una grave rottura. La prima audizione privata, con il violoncellista Robert Hausmann, avvenne non casualmente a casa di Clara Schumann, musa di entrambi gli artisti» (Raffaele Mellace).

Nella seconda giornata settimanale del festival, giovedì 10 giugno (ore 17 e ore 20) Donato Renzetti – fra i più illustri esponenti della scuola direttoriale italiana, già sul podio per il Doppio Concerto in programma giorno 9 giugno – dirigerà la Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90 di Brahms, fra le più celebri sue composizioni, scritta all’apice della notorietà nell’estate del 1883 mentre si trovava a Wiesbaden sul Reno. «Unica partitura di quell’anno, offre all’ascoltatore una cifra personalissima che la raggiunta chiarezza stilistica condensa in una misura stringata, nonostante la complessità sentimentale. Presentata il 2 dicembre dello stesso anno dai Wiener Philharmoniker nel sacrario della tradizione, la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, s’impose in Europa e in America (Hans von Bülow ne programmò a Meiningen una doppia esecuzione la stessa sera), tanto che Brahms la definì, per la sua popolarità nociva ad altri lavori, “sfortunatamente troppo celebre”» (Raffaele Mellace).

Il festival “A tutto Brahms” prosegue mercoledì 16 giugno (ore 17 e ore 20) con il Concerto per pianoforte n. 1 in Re minore op. 15 affidato a Louis Lortie e sul podio ancora Donato Renzetti impegnato giovedì 17 giugno (ore 17 e ore 20) nella Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98. Si chiude con la quarta settimana di programmazione con il ritorno sul podio del direttore musicale James Feddeck mercoledì 23 giugno (ore 17 e ore 20) con l’ultimo grande solista ospite Pierre-Laurent Aimard che esegue il Concerto per pianoforte n. 2 in Si bemolle maggiore op. 83 e poi giovedì 24 giugno (ore 17 e ore 20) con la Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 73.

 

Informazioni
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