Dal 16 al 30 settembre Sala Santa Rita ospiterà Spring Cleaning, una performance di Letizia Scarpello. È il sesto dei 12 progetti vincitori del “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021”, promosso da ROMA Culture e affidato in gestione all’Azienda Speciale Palaexpo, nell’ambito della sua missione di “Polo dell’arte e della cultura contemporanea”. Un esperimento inedito che restituisce la Sala Santa Rita alla Città e la trasforma in un osservatorio attraverso il quale avvicinarsi ad opere d’arte di natura diversa, tutte ideate in stretta relazione con il luogo che le ospita e autentiche espressioni della creatività contemporanea.
Spring Cleaning è una performance a più episodi caratterizzata da un’azione singola e ripetuta nel tempo e che di volta in volta assume valori nuovi tali da “iconizzarne” la semplice natura. Il progetto si configura come un rituale che unisce l’aspetto spirituale a quello pratico delle “pulizie di primavera” che tradizionalmente portano a ripulire gli spazi quotidiani con l’avvento della bella stagione e che derivano dall’usanza ebraica di pulire la casa in corrispondenza della Pesach, la Pasqua ebraica. In origine questo procedimento aveva lo scopo di eliminare i residui di lievito coerentemente con il divieto di consumare o possedere alimenti lievitati durante l’intero periodo della festività per ricordare la fuga dall’Egitto, tanto improvvisa e frettolosa da non permettere il processo della lievitazione del pane. Alla liberazione della casa da polvere, lievito e oggetti indesiderati, viene associato un atto di pulizia spirituale in un rito di rinnovamento annuale con lo scopo di allontanare da sé qualsiasi negatività.
La tradizione delle pulizie di primavera è stata ripresa in diverse varianti anche in alcune regioni d’Italia, in cui le pulizie primaverili sono state collegate dai cristiani al sacramento della Confessione e alla benedizione della casa, diventando il modo per liberarsi simbolicamente dal peccato o per scacciare il demonio a colpi di scopa dalla propria abitazione. In molti contesti questo evento era accompagnato da vere e proprie feste e celebrazioni, poiché associato al passaggio dall’inverno alla primavera o più in generale al cambiamento visto in chiave positiva.
Nel caso di Spring Cleaning il gesto semplice e puro di voler ripulire lo spazio trascina con sé il desiderio di riportare equilibrio e luce a una mente offuscata da pensieri oscuri ed eventi drammatici appena trascorsi e a noi tutti comuni. La Sala Santa Rita è un luogo che seppure sconsacrato trattiene grande spiritualità grazie alla sua costituzione architettonica e per questo motivo diventa sede ideale per un processo di rinnovamento pratico e simbolico.
Letizia Scarpello (Pescara, 1989) vive e lavora fra Pescara e Milano. Studia Design di Moda fra Milano e Londra e prende una seconda laurea specialistica in Scenografia, Costume per lo Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Brera. Attingendo dal teatro e dalle arti performative, i lavori di Letizia Scarpello inscrivono un ragionamento spazio-temporale in una serie di segni tridimensionali, spesso politicamente orientati. Il suo linguaggio multiforme mantiene un fondo pittorico grazie alla tecnica manuale che dalla tappezzeria e la tessitura eredita la sua nobiltà. Ha vinto il concorso Drammaturgia Tedesca indetto dall’Istituto Paolo Grassi di Milano in collaborazione con l’Accademia di Brera, realizzando i costumi per lo spettacolo Sulla Sabbia di Albert Ostermaier in scena al Piccolo Teatro Studio di Milano nel 2014. Ha partecipato a residenze artistiche come Viafarini e The Blank Contemporary Art, esposto per spazi quali Fondazione Francesco Fabbri (Pieve di Soligo), Monitor Galleria (Pereto) e Baco Base Arte Contemporanea. Attualmente oltre ed insieme alla sua ricerca artistica, pratica discipline orientali, in particolare lo yoga, di cui è insegnante internazionalmente certificata (International Yoga Alliance).
Il programma di Sala Santa Rita è promosso da Roma Culture e fa parte dell’Estate Romana 2021.