Noyz Narcos – Virus: pubblicato su Instagram il misterioso video trailer

È con un trailer sui social dalle tinte dark che Noyz Narcos, uno dei rapper più forti e longevi d’Italia in termini di carriera e impatto culturale, torna a parlare dopo un lungo periodo di silenzio. È accompagnato dalla misteriosa didascalia “NOYZ NARCOS. VIRUS. GENNAIO 2022” ed è attualmente l’unico contenuto presente sul profilo Instagram dell’artista.

Mentre sullo schermo scorrono immagini sincopate e inquietanti, la voce distorta di Noyz recita un breve monologo: “Sono passati 20 anni, tutto è cambiato per non cambiare niente: siete cambiati solo voi. Avevo deciso di lasciare ma non posso, per potermi liberare di questo mostro devo lasciarlo sfogare ancora. Oltre alla plastica e ai rifiuti tossici, sotto ai tombini di questo paese c’è ancora tanta merda che scorre. E aspetta solo il momento giusto per venire a galla. La mia musica è sempre stata una piaga per il sistema, come un virus, che nel tempo ha continuato a mutare per diventare più forte dell’organismo che ha scelto di abitare. La roba nuova in arrivo è una minaccia per chiunque la ascolti. Ma soprattutto per me”.

Nell’attesa di ulteriori rivelazioni, Noyz sarà protagonista dello speciale documentario DopeBoys Alphabet, incentrato sulla sua vita e carriera: sarà disponibile in anteprima esclusiva sulla piattaforma LIVENow per tre giorni in VOD, a partire dal 17 dicembre alle ore 24.00.

NOYZ NARCOS (Roma, 1979) è universalmente considerato uno dei maggiori esponenti di sempre della scena hip hop/hardcore italiana, a cui si è avvicinato nei primi anni ’90, prima come writer e poi come rapper. Con una carriera musicale ormai ventennale alle spalle, che lo ha visto dapprima distinguersi come membro dei collettivi TruceBoys e TruceKlan e poi come solista, è stato capace di raggiungere il successo rinnovando continuamente la propria proposta musicale, senza mai snaturarne l’estetica o l’immaginario di riferimento, apportando al genere un linguaggio, delle tematiche e delle sonorità fino ad allora sconosciute in Italia.

Fin dalla pubblicazione del suo primo album solista Non dormire (2005), ha inciso dischi che sono ormai considerati dei classici del genere, tra scenari di vita quotidiana delle periferie (prima romane e poi milanesi) e un immaginario fitto di riferimenti cinematografici. Il suo ultimo lavoro in studio, Enemy (2018), include collaborazioni con Salmo, Achille Lauro, Luché, Capo Plaza, Rkomi, Coez e Carl Brave x Franco126; certificato disco di platino, si è classificato primo tra i vinili italiani più venduti di quell’anno (terzo in assoluto dopo The Dark Side Of the Moon dei Pink Floyd e Nevermind dei Nirvana).