Per l’Ucraina e per l’Europa, domenica 13 marzo al Teatro Franco Parenti

Sarà una serata di approfondimento ed emozioni quella di domani domenica 13 marzo 2022 alle 18,30 al Teatro Franco Parenti di Andrée Ruth Shammah, che insieme alle testate giornalistiche Repubblica e Linkiesta, chiamerà all’appello le firme dei due giornali, commentatori d’eccellenza e artisti.

Tra i presenti per Repubblica il direttore Maurizio Molinari, il vicedirettore Gianluca Di Feo, Natalia Aspesi, Corrado Augias, Francesco Merlo, Antonio Monda, Gianni Vernetti, Marco Bentivogli, Linda Laura Sabbadini. Ci saranno poi Christian Rocca direttore di Linkiesta e il direttore dell’Espresso Lirio Abbate.

Confermati inoltre i contributi video di Bernard-Henri Lévy e di Natan Sharansky, mentre saranno in collegamento diretto con la Sala Grande del Parenti per esprimere la propria posizione sul tema Edith Bruck, Alain Elkann, Angelo Pezzana, Gianni Riotta, Simone Cipriani, Pina Picierno.

Interverranno anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e altre firme del giornalismo, scrittori, politici e intellettuali tra i quali Francesco Cundari, Sergio Staino, Sergio Scalpelli, Helena Janeczek, Francesco Cataluccio, Paolo Galimberti, Stefania Auci, Stefano Boeri e Chiara Valerio.

Per quanto riguarda gli interventi artistici, l’attrice ucraina Lidiya Liberman leggerà delle poesie della tradizione del suo Paese, dal Testamento di Taras Shevchenko, poeta e patriota di metà ‘800 e versi sulla libertà di Lina Kostenko, tra le voci più rilevanti della seconda metà del ‘900 a cui fu impedito di pubblicare per vent’anni dal regime sovietico.

Il violinista ucraino originario di Odessa Pavel Vernikov, che arriverà appositamente dalla Svizzera, renderà omaggio alla sua città e suonerà con un’allieva violoncellista appena fuggita dall’Ucraina, a cui ha dato ospitalità.

L’artista israeliano Yuval Avital proporrà l’anteprima dell’installazione Lullabies for the land, creata in risposta all’attuale scenario storico-politico, in collaborazione con la pianista ucraina Anastasia Stovbyr e la performer ucraina OKNO. Il cuore dell’installazione è composto da voci di donne ucraine, che tramite un’open call possono condividere, ninna nanne, canti, e anche respiri.

I contributi così raccolti sono elaborati da Avital in un’opera sonora aperta, in evoluzione e crescita continue, finché la guerra non sarà finita.

Infine, alle ore 20.45, nella Sala AcomeA, è prevista la proiezione del film Reflection, del regista ucraino Valentyn Vasyanovych che evoca lo scontro diplomatico-militare tra Russia ed Ucraina, iniziato nel febbraio del 2014, per il controllo della Crimea e del Donbass.

La serata, che sarà trasmessa in diretta streaming sul portale repubblica.tv e sul profilo Facebook del Teatro Franco Parenti, contribuirà alla raccolta fondi dell’associazione Refugees Welcome Italia per aiutare i profughi in fuga dalla guerra.

«Perché fare una serata come questa? Il teatro in certi momenti sente di dover fare la sua parte. Perché nei teatri si dibattono gli argomenti, bisogna poter parlare di quello che accade nel mondo. Un teatro deve poter avere un momento in cui ci si siede e si ascolta dal vivo. Si ascolta la musica e si ascoltano i giornalisti dire delle cose che è chiaro che sentiamo tutti giorni in televisione. Ma a teatro è diverso: convocare la gente in un luogo teatrale a partecipare è diverso di mettersi lì davanti a uno schermo in modo passivo. Il teatro è solidale, e deve avere un ruolo attivo, deve dire che ci siamo.

Dobbiamo fare il nostro dovere e sentirci parte di una comunità che pensa e riflette».
Andrée Ruth Shammah

BIGLIETTI
Ingresso gratuito con prenotazione al link:
https://teatrofrancoparenti.it/spettacolo/serata-per-l-ucraina/