La Corsa Dietro Al Vento: Buzzati rivive sul palco del Parenti con Gioele Dix

E’ in scena fino al 20 marzo 2022, lo spettacolo “La corsa dietro al vento“, debuttato, in prima nazionale, il 15 marzo 2022 sul palco del Teatro Franco Parenti di Milano, dopo essere stato presentato alla stampa milanese il 9 marzo, destando parecchio interesse, tanto che la sua eco si è diffusa in città rapidamente e la sera della prima la “Sala Grande” del teatro era sold out.

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LO SPETTACOLO
Tutto comincia al piano terra del palazzo in cui abita un grande scrittore (Dino Buzzati n.d.r.), quando una sera dall’alto cade una pallottola di carta. Chi la raccoglie si chiede cosa conterrà e quando la apre si rende conto che sono solo appunti di poco conto, ma capisce che proviene dall’appartamento dello scrittore.

Da qui parte la narrazione di diversi racconti buzzaniani, nei quali si alterna l’ironia, le risate,  ma anche tanti  misteri.

A raccontare è  Gioele Dix, che oltre ad indossare i panni dell’attore firma anche la regia.  Con lui sul palco del Franco Parenti, l’attrice Valentina Cardinali.

LA RECENSIONE
La corsa dietro il vento, fin dai primi minuti intriga il pubblico e man mano che si dipana la sua trama diventa sempre più interessante, andando ad emozionare tutti, ma non manca la leggerezza per divertire attraverso una comicità composta, a cui l’attrice Valentina Cardinali, che fa da spalla a Gioele Dix, entra ed esce da uno stuolo di personaggi, nei quali si cala con una rapidità e disinvoltezza impressionante, cambiando non solo i costumi ora dell’uno ora dell’altro personaggio, ma perfino la voce, e l’inflessione dialettale appartenente al personaggio che interpreta.

Ora si capisce perchè quando Gioele Dix la chiamò per averla al suo fianco non era per provinarla, ma l’aveva già scelta.  Infatti non ne avrebbe potuta trovare una migliore. Valentina Cardinali si  diploma alla scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 2009/11 e da lì inizia una rapida ascesa senza soste che fa crescere il suo curriculum con collaborazioni tutte interessanti. Di lei si può e si deve dire, non solo brava, ma eccezionale!

In riguardo a Gioele Dix, nessuno ha dubbi sulla sua  completezza. Tutti conoscono e apprezzano il poliedrico artista, che nella memoria di chi ha già i capelli grigi è ben fissato con il suo “automobilista incazzato“, personaggio reso noto dal Maurizio costanzo show degli anni ’90.

Questo spettacolo lui lo ha desiderato e amato perchè, come  aveva confessato in conferenza,  il suo amore per Buzzati è iniziato in età preadolescenziale e da allora non se ne è più allontanato, anzi la sua curiosità lo ha portato a capire sempre di più lo scrittore, fino ad introitarlo e farlo suo pienamente. Questo si percepisce chiaramente nel corso dell’intero  spettacolo e arriva al cuore di ogni spettatore dalla prima all’ultima fila.

Molto ricco dunque  il paniere dei racconti che  Dix  dipinge senza sosta sul palco del Parenti, come un pittore su una tela bianca, muove il suo “pennello” dando vita, poco per volta, ad una splendida rappresentazione dell’amato Dino Buzzati, i cui personaggi sono facilmente identificabili  e carichi   di umanità con tratti dipinti così bene, che ognuno può trovare tra le pieghe  tracce di se stesso, poichè nonostante la Milano raccontata da  Buzzati sia quella degli anni ‘50 e ’60, essi ci parlano ancora oggi perfettamente, tanto sono attuali.

Tutto scorre come un ipotetico viaggio,  durante il quale, la regia ha saputo ben miscelare una vasta gamma di ingredienti che ne fanno un prodotto pregevole, dove non c’è spazio per la noia mentre invece sono abbondanti le risate  generate a cui seguono applausi a scena aperta.

Volutamente è bene non spoilerare molto, ma allo stesso tempo  è bene chiarire che non si tratta di un reading, cioè delle letture di racconti   ma piusttosto di aneddoti e racconti   che prendono vita,  uno dietro l’altro  sulla scena, materializzando i vari personaggi, come tirati fuori da una sorta di deposito della memoria, dove ve ne sono conservati in quantità.

Dopo Milano inizia la tournée prosegue per:
il 23 marzo a Bolzano – Teatro Cristallo; il 27 aprile a Luino – Teatro Sociale; il 10 maggio a San Giovanni Valdarno – Teatro Masaccio, per poi ricominciare la prossima stagione dove toccherà Belluno, città dove Buzzati e nato.

Grazie a Gioele Dix per aver portato in scena con passione i personaggi di Buzzati, facendolo amare, come lui lo ama.

Il pubblico, dopo averlo fatto più volte a scena aperta, applaude i due artisti, entrambi immensi, tributandogli un grande infinito applauso, che sembra dire: non chiudete…continuate… ma, purtroppo, i tempi teatrali sono prefissati e rimane spazio solo per i rimgraziamenti e i saluti che, quasi, diventano un nuovo spettacolo.

I saluti fine spettacolo

Consigliatissimo!!