Io provo a volare: omaggio a Domenico Modugno di e con Gianfranco Berardi. al Teatro Gerolamo il 15 e 16 ottobre

Compagnia Berardi Casolari
IO PROVO A VOLARE
Omaggio a Domenico Modugno
di e con Gianfranco Berardi
Davide Berardi – voce e chitarra
Giulia Bertasi – fisarmonica
regia e luci Gabriella Casolari
costumi Pasqualina Ignomeriello

Con il sostegno di Festival Internazionale Castel dei Mondi

Io provo a volare”, della compagnia Berardi-Casolari, è quello che si dice un “cult” del teatro, uno spettacolo che viene citato, ricordato, discusso. C’è anche chi dice: “Quando l’ho visto in scena, mi sono innamorata di lui, del testo, del ritmo, delle luci…”. Insomma, uno spettacolo che ha il suo perché. In scena con Gianfranco Berardi ci saranno Davide Berardi alla chitarra e Giulia Bertasi alla fisarmonica, per la regia di Gabriella Casolari.

Un dettaglio non essenziale, ma in questo caso va citato: il primattore, Gianfranco Berardi, è cieco. E il teatro Gerolamo ha accolto l’idea di Berardi/Casolari di tentare qui una sperimentazione nazionale.

Il 15 e 16 ottobre per la prima volta a Milano, grazie alla collaborazione con la Civica Scuola Interpreti e traduttori Altiero Spinelli e all’App Converso® di Donato Velardi, allo spettacolo verrà integrata un’audiodescrizione che mira a rendere più completa l’esperienza teatrale per non vedenti. Connettendosi al sito Ekphrasys un audiodescrittore trasformerà le immagini in parole e suoni. Si potrà accedere in due modi immediati e differenti: tramite Qr Code stampato su ogni singolo programma di sala o tramite Tag NFC distribuiti in posizioni strategiche per tutto il teatro. In particolare la tecnologia Nfc è di più facile accesso, proprio come avviene per i pagamenti contactcless, basterà appoggiare lo smartphone ai chip integrati nei badges per connettersi al sito www.ekphrasys.live. 

Io provo a volare” è una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Gianfranco Berardi racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia, pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri che si articola il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane.

La storia vede lo spirito di un custode di un teatrino di provincia che, a mò di vecchio capocomico, torna in scena ogni notte, a mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro in cui mosse i primi passi.

Così fra racconto, musica e danza, si rivivono episodi della sua vita: i sogni, gli incontri, gli stages, le prove, la fuga, la scuola, il primo lavoro e l’amaro rientro al paesino, al quale, dopo aver provato tutte le strade possibili, è costretto a tornare.

Ma come se non bastasse, il piccolo e romantico cinema in cui aveva cullato il sogno artistico non è più quello di una volta. Così per amore dell’arte e della propria felicità, il giovane decide di entrare di nascosto nel teatro e pietra dopo pietra demolirlo.

Il lavoro quindi, utilizzando la figura di Modugno come simulacro, rende omaggio agli sforzi ed al coraggio dei lavoratori in generale e a quelli dello spettacolo in particolare che, spinti da passione, costantemente si lanciano all’avventura in esperienze giudicate poco dignitose, solo perché meno visibili.

Poesia e comicità sono gli ingredienti principali della pièce, che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico quel sogno di libertà di cui Modugno si fece portavoce e simbolo. 

durata spettacolo: 70 minuti
ORARI: sabato ore 20 – domenica ore 16

PREZZI: da 10 € a 18 €
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria@teatrogerolamo.it

TEATRO GEROLAMO
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