10 chiocciole, 14 bottiglie, 2 monete e 43 Top Wine: questi i riconoscimenti della Guida Slow Wine 2023 assegnati in Lombardia, ai quali si aggiungono i 16 video realizzati in vigna e cantina dai collaboratori, accessibili direttamente dalla guida tramite QRCode.
Disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore da oggi 12 ottobre, la tredicesima edizione di Slow Wine racconta le migliori cantine italiane e le etichette più interessanti, selezionate da più di 200 collaboratori disseminati in tutte le regioni della penisola, che permettono una mappatura unica e un aggiornamento costante su quello che sta avvenendo nel mondo del vino italiano.
La Lombardia vista da Slow Wine
Il clima sempre più tropicale, caratterizzato da siccità e temporali estremi, ha interessato anche le diverse aree vitivinicole lombarde. Da nord a sud della regione il problema ha segnato il volto di vignaioli e produttori, che si sono trovati a gestire un’annata complicata, in totale assenza di acqua, aggravata in alcune aree da violente grandinate. Le visite in cantina e tra le vigne sono state l’occasione per raccogliere commenti e testimonianze puntuali di quello che – a detta ormai di tutti – non è più eccezionalità: il clima cambia, gli avvenimenti meteorologici estremi diventano una costante, i cicli agronomici si assottigliano, i compromessi vendemmiali e in cantina affiorano. Ecco quindi, a fronte di queste evidenti criticità che accomunano l’intera penisola, la necessità di far emergere una cultura viticola ancora più radicata al territorio e all’osservazione sistematica delle proprie vigne. Un’annata come questa ha confermato l’importanza di uscire dalle abitudini agronomiche e di mettere in primo piano vocazionalità e gestione rispettosa del suolo.
Tutti i dettagli di tipologie, annate e zone di produzione e tutti i riconoscimenti che Slow Wine ha assegnato alle aziende lombarde sono disponibili qui.
La guida Slow Wine 2023
Il racconto delle 1.957 cantine visitate e recensite, tra cui 110 per la prima volta in Guida, è affidato ancora una volta a due strumenti. Il primo è la scheda, che ne racconta le persone che lavorano in azienda, i vigneti e le modalità con cui vengono accuditi e i migliori vini (in elenco gerarchico di qualità) disponibili in commercio. Il secondo è il QR code in coda a più di 800 schede che collega il lettore a brevi video girati durante le visite in cantina e in vigna, per accompagnarlo in un viaggio ancora più completo alla scoperta delle eccellenze enologiche italiane.
A colpire quest’anno è la massiccia presenza di cantine che praticano un’agricoltura biologica o biodinamica, ben il 56% sul totale, e di vini premiati, altresì prodotti con pratiche biologiche o biodinamiche, che si attestano al 63% sul totale. Dati, questi, che confermano una tendenza ormai ben consolidata nelle scelte produttive dei vignaioli, così come nelle scelte di consumo.
Ai migliori vini di ogni regione viene assegnato il riconoscimento di Top Wine. Tra questi troviamo i Vini Slow – che oltre ad avere una qualità eccellente condensano valori legati a territorio, storia e ambiente – e i Vini Quotidiani, alta qualità entro i 12 euro. Torna il massimo riconoscimento alle cantine più interessanti: la Chiocciola, che premia le aziende il cui lavoro ben interpreta i valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food. Seguono poi altri riconoscimenti quali la Bottiglia, ai produttori che esprimono un’ottima qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione, e la Moneta, alle realtà che esprimono un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie prodotte.
I numeri di Slow Wine 2023
24.500 vini assaggiati durante le degustazioni • 1.957 cantine visitate e recensite • 227 cantine buone, pulite e giuste premiate con il riconoscimento della Chiocciola • 200 collaboratori • 194 cantine premiate con la Bottiglia • 74 cantine premiate con il simbolo della Moneta • 787 Top Wine • 379 contributi video visualizzabili con un QR Code