Auditorium di Milano: il War Requiem op. 66 di Benjamin Britten, eseguito dall’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano il 10 e il 12 marzo

Venerdì 10 marzo 2023 ore 20
Domenica 12 marzo 2023 ore 16
Benjamin Britten War Requiem op. 66
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano
Coro di Voci Bianche di Milano
Heather Engebretson Soprano
Gwilym Bowen Tenore
Robert Bork Basso-baritono
Maria Teresa Tramontin Maestro del Coro di Voci Bianche
Massimo Fiocchi Malaspina Maestro del Coro
Vasily Petrenko, Direttore (in sostituzione di Robert Trevino, indisposto)

Un appuntamento da non perdere che inaugura un marzo pieno di musica straordinaria all’Auditorium di Milano: venerdì 10 e domenica 12 si esegue il War Requiem di Benjamin Britten. L’Orchestra Sinfonica, il Coro Sinfonico (diretto da Massimo Fiocchi Malaspina), il Coro di Voci Bianche di Milano (diretto da Maria Teresa Tramontin), oltre a un cast d’eccezione costituito da Heather Engebretson (Soprano), Gwilym Bowen (Tenore) e Robert Bork (Basso-baritono). Tutti tenuti insieme dalla sapiente concertazione di Vasily Petrenko, Direttore Musicale della Royal Philharmonic Orchestra. Il War Requiem op.66 è un lavoro sinfonico che si propone di sublimare in musica l’idea secondo la quale la memoria della sofferenza rappresenta uno strumento fondamentale per poter costruire un futuro per sé e per gli altri, una denuncia gli orrori della guerra che non contiene una visione trascendente sulla realtà, nonostante, potrebbe dirsi, echeggia

l’insegnamento di Cristo, nella cui divinità Britten non credette, ma il cui esempio, sostenne, sarebbe stato utile comprendere e seguire, in un’ottica secondo cui le istanze di amore e di amicizia, da qualunque parte provengano, possano sovvertire quel tragico gioco della morte che è la guerra, rivendicando sopra ogni interesse privato le ragioni comuni della pace.


Vale la pena comprendere il contesto in cui tale composizione vede la luce, a Coventry, in occasione della consacrazione della cattedrale di San Michele, il 30 maggio 1962. Proprio a Coventry, la cittadina che fu teatro di crudele e insensato bombardamento tedesco del 1940, che distrusse quasi mille anni di storia. L’avvenuta ricostruzione della città culminò nel 1962, e, in occasione dell’apertura della nuova chiesa, doveva risuonare una musica adeguata, firmata da autori inglesi. Benjamin Britten scrive dunque il suo capolavoro, un compianto sulla guerra, un inno alla pace. Accosta e alterna testi antichi e moderni, le parole canoniche della messa latina e le rime inglesi di Wilfred Owen, morto giovane al fronte nel 1918. Un affresco ecumenico, tuttora attuale, sempre in repertorio, nonostante lo sforzo che richiede a esecutori e organizzatori.

Una figura curiosa, quella di Wilfred Owen: animato da un fervente amor patrio, desideroso di rendersi utile alla causa del suo paese anche come testimone degli eventi, il poeta si arruolò nel 1915 iscrivendosi al The Artists’ Rifles, un corpo speciale dell’esercito britannico che all'epoca attirava molti volontari. Ma ben presto comprese quanto poco gli ideali avessero a che fare con la guerra. Gli interessi dei potenti, il sangue e la carneficina, gli stenti e le fatiche disumane, rivelarono al giovane militare ciò che realmente la guerra porta nella vita di chi la combatte e di chi la subisce. Valori validi ieri ma anche oggi, nel delicato momento storico che stiamo attraversando, nella speranza che la musica possa fungere da spunto di riflessione e di denuncia verso l’orrore e l’insensatezza di tutte le guerre.

Conferenza introduttiva
Il concerto di venerdì 10 marzo sarà preceduto da una conferenza introduttiva nel Foyer della balconata alle ore 18.30, intitolata “Un Requiem per il Novecento”: “Non solo pietra miliare, il War Requiem op. 66, del pensiero compositivo di Benjamin Britten e della storia dell’esperienza musicale britannica. Radicato in “un simbolo musicale che rappresenta perfettamente i persistenti problemi psicologici e politici dei tempi moderni” (Arnold Whittall, 1990), esso concretizza creativamente una più ampia e lungimirante visione culturale, in ultima analisi antropologica, di Britten. Visione ispirata dall’unità sonora tra passato e presente: un carattere in lui quasi identitario.” Relatore Enrico Reggiani.

 

Biglietti
Intero: 36 € in platea, 27 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 €
(galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org