Vinitaly 2023: martedì 4 aprile un convegno per fare un bilancio sulla viticultura green targata SoStain

Come SOStain sta cambiando il vino siciliano”: è questo il titolo del convegno promosso da Fondazione SOStain in occasione del Vinitaly in programma martedì 4 aprile alle ore 14 nell’Area Hall Meeting della Regione Siciliana.

L’incontro, che sarà moderato dal direttore di Cronachedigusto.it, Fabrizio Carrera, sarà l’occasione ideale per fare un bilancio sugli obiettivi raggiunti dalla Fondazione in questi primi due anni di attività, volti a rendere la filiera vitivinicola siciliana sempre più sostenibile da un punto di vista strettamente ambientale ma anche sociale ed economico.

Verranno infatti illustrate attraverso molteplici interventi le esperienze aziendali di adesione al protocollo SOStain e si racconterà l’impegno delle istituzioni regionali a sostegno di un’agricoltura a basso impatto. Interverranno Alessio Planeta (Consiglio Direttivo Fondazione SOStain Sicilia), Giuditta Raccuglia (Enologa CVA Canicattì), Dario Cartabellotta (Dirigente Generale Dipartimento Regionale dell’Agricoltura).

Sarà infine presentato il video istituzionale della Fondazione realizzato dall’agenzia creativa Just Maria.

La Fondazione, al Vinitaly, sarà protagonista anche con il Forum “SOStain, la sostenibilità made in Sicily”, che si terrà nella sala Respighi lunedì 3 aprile alle ore 15. Sarà condotto da Federico Quaranta e vi parteciperanno operatori di settore, tra cui gli Ambassador di Vinitaly International Accademy e stampa specializzata.

Interverranno, tra gli altri, Stevie Kim, Managing Director Vinitaly International, e Fabio Piccoli, Direttore Editoriale Wine Meridian, con i quali verrà affrontato il tema della sostenibilità come fondamentale driver dei consumi enoici.

Sarà l’occasione altresì per raccontare gli innovativi progetti avviati dalla Fondazione, insieme a importanti partner internazionali, a tutela dell’ecosistema e delle future generazioni.

FONDAZIONE SOSTAIN:
La Sicilia è la prima regione in Italia per superficie biologica, ovvero il 30% della superficie italiana, e la prima regione in Italia per viticoltura sostenibile, dunque assoggettata al disciplinare bio o a quello di produzione integrata (SQNPI), senza concimi chimici e diserbanti – con oltre 42mila ettari. Sono già 31 le cantine associate alla Fondazione SOStain Sicilia (che coprono oltre 28.000 ettari di superficie vitata) che condividono la volontà di sperimentare buone pratiche finalizzate al rispetto dell’ecosistema, nella valorizzazione della biodiversità e nella creazione di un modello produttivo virtuoso. La Fondazione è aperta a tutte le aziende vitivinicole siciliane, siano esse con orientamento biologico o biodinamico, in grado di adempiere a un disciplinare, basato su 10 requisiti minimi (dal divieto di diserbo chimico alla salvaguardia della biodiversità, dall’utilizzo di materie prime locali alla trasparenza della comunicazione, fino all’uso di tecnologie energeticamente efficienti), così da ottenere la certificazione e il marchio SOStain.