14 e 15 aprile 2023 – ore 20:30
16 aprile 2023 – ore 17:30
prima nazionale
Di morte e altre idiozie
Testo e regia Silvia Beillard
con Elizabeth Annable e Cinzia Brugnola
musiche originali Fabrizio Rabbolini | scenografia e costumi Elena Borghi
produzione Alta Luce Teatro
durata: 60 min senza intervallo
Nadia: Ogni fine è un po’ una morte.
M: Ogni morte è fare spazio a qualcosa di nuovo.
La scena si apre su una stanza che ricorda un ufficio degli anni ’70, essenziale e geometrica. Una grande scrivania sta al centro del palco e, impettita sulla sedia, vediamo al lavoro “La centralinista”. Efficace impiegata, di un non meglio specificato “Ufficio protocollo suicidi”, la nostra protagonista trascorre le sue giornate al telefono, catalogando e valutando i potenziali suicidi che telefonano al centralino per ottenere una certificazione, che gli permetta di beneficiare dei sussidi statali.
Non è semplice ottenere la certificazione, occorre un protocollo rigido e definito, che scarta chiunque abbia ancora una minima speranza, un piccolo sogno o desiderio, un po’ di curiosità. Conosciamo il personaggio e la sua storia, attraverso le risposte e i cinici commenti che fornisce ai clienti; sappiamo che ha esperienza personale del vissuto suicidario e che è sopravvissuta grazie alla perfetta esecuzione del suddetto.
Sappiamo che è dotata di empatia eppure della giusta indifferenza verso gli esseri umani; si trova a suo agio nella solitudine da quale verrà sottratta, grazie all’ingresso nel suo ufficio, da una donna: eccentrica, colorata, estremamente vitale e allegra, scopriamo presto essere la capa suprema della Centralinista. Ha assunto le sembianze di quella megera della professoressa di tedesco, ma in realtà si tratta di un’entità soprannaturale, che non ama le definizioni.
Dio, demonio, morte, sono appellativi che le stanno stretti. Vita, potrebbe essere, perché in fin dei conti, racchiude tutte le definizioni. Perché siamo così terrorizzati dal morire? Perché ci ostiniamo a credere che non sia parte integrante del vivere? Perché non si parla di morte se non come un tabù, un argomento scomodo e difficile da trattare a tutte le età… da bambini perché sia spinta lontano nel tempo; da anziani perché così spaventosamente vicina.
Impariamo dallo humor nero inglese a sdrammatizzare e ridere, soprattutto di ciò che più ci fa paura. Attraverso il dialogo comico e surreale tra le due donne, scopriremo molto di più sulla Morte in tutte le sue sfaccettature, e lasceremo il palco con delle domande, magari scomode, ma certamente profonde, sul senso del vivere.
BIGLIETTI: intero 15€ +2€ tessera associativa / ridotto under 25 e over 65 12€ +2€ tessera associativa
DOVE E QUANDO ACQUISTARE: i biglietti si possono prenotare telefonicamente al numero 348/7076093
o via mail alt@altaluceteatro.com e ritirare entro 30 minuti dallo spettacolo.
AltaLuce Teatro – Alzaia Naviglio Grande, 190 – Milano
www.altaluceteatro.com