Trilogia della città di K: quando la lingua diventa il labirinto della vita, in prima nazionale al Teatro Studio Melato

Il 23 novembre segna l’esordio nazionale al Teatro Studio Melato della “Trilogia della città di K”, un’affascinante produzione del Piccolo Teatro di Milano. Basato sull’omonimo romanzo di Ágota Kristóf, questo spettacolo coinvolgente, con la regia di Luigi De Angelis, presenta una fiaba nera che esplora il confine tra innocenza e crudeltà. L’adattamento e la drammaturgia di Chiara Lagani portano in vita una storia di guerra, gemelli, e un mondo scritto in una lingua incomprensibile.

La protagonista, interpretata da Federica Fracassi, si esprime in uno spazio circolare vuoto, raccontando una storia di legami, traumi, e menzogne. La scenografia coinvolgente presenta un gioco raffinato di sdoppiamenti e rifrazioni, sfidando lo spettatore a credere a ciò che vede. Il cast, composto da Andrea Argentieri, Consuelo Battiston, Alessandro Berti e Lorenzo Gleijeses, insieme a una partecipazione video di talentuosi attori, offre una performance che oscilla tra il quotidiano e l’impossibile, il concreto e l’astratto.


Il nucleo della storia ruota attorno alla lingua,
un elemento chiave nella vita di Ágota Kristóf. La scrittrice ungherese, “sradicata” tra due lingue, esplora il concetto di esilio e spaesamento nella sua “Trilogia della città di K”. Come afferma T. W. Adorno, per chi non ha più patria, la scrittura diventa il luogo che si abita. Kristóf, attraverso il suo lavoro, si svela e si mette a nudo di fronte al potere della lingua.

In un’intervista, Federica Fracassi, Luigi De Angelis e Chiara Lagani condividono il motivo dietro la scelta di portare in scena questo capolavoro letterario. Ágota Kristóf, attraverso la sua trilogia, affronta la dolorosa esperienza dell’esilio e la condizione dello spaesamento. Il progetto, nato dalla passione di Fracassi per il libro, si sviluppa in una “opera-mondo” plurilinguistica che fonde teatro, cinema e video.

La messa in scena unica e coinvolgente, con grandi schermi sospesi abitati da una miriade di personaggi, aggiunge un elemento visivo straordinario allo spettacolo. I registi, ispirati dal lavoro di Lina Bo Bardi, cercano di ricreare un’esperienza museale, dove i dipinti di epoche diverse coesistono nello stesso spazio, sospesi nel vuoto. Questa visione permette agli spettatori di creare la propria personale visione della storia, sottolineando la complessità del labirinto narrativo di Kristóf.


Un elemento distintivo dello spettacolo è l’eterodirezione
, una tecnica che trasforma l’attore in una sorta di medium, permettendo al testo di fluire attraverso di lui in modo spontaneo. Questo processo crea una connessione più intima tra gli attori e il pubblico, trasformando lo spettacolo in un incontro autentico con la storia e i personaggi.

“Trilogia della città di K” offre uno sguardo unico sulla lingua come elemento centrale nella vita di Ágota Kristóf. La produzione del Piccolo Teatro, con la sua messa in scena innovativa e la tecnica dell’eterodirezione, promette di trasportare gli spettatori in un viaggio emozionante attraverso il labirinto della vita e della lingua.

Le foto sono di Masiar Pasquali

Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli, 6 – M2 Lanza), dal 23 novembre al 21 dicembre 2023
Trilogia della città di K.
un progetto di Federica Fracassi e Fanny & Alexander
tratto dal romanzo omonimo di Ágota Kristóf
adattamento e drammaturgia Chiara Lagani
regia, scene, luci, video Luigi De Angelis
costumi Gianluca Sbicca
musiche e sound design Mirto Baliani ed Emanuele Wiltsch Barberio
allestimento multimediale Michele Mescalchin
scultura di scena Nicola Fagnani
con
Federica Fracassi Ágota Kristóf, Clara, Madre vecchia, Madre del sogno
e con (in ordine alfabetico)
Andrea Argentieri Sottoposto, Peter, Joseph l’ortolano, Vecchio curato, Uomo dell’ambasciata, Uomo del sogno, Medico, Disertore, Padre del sogno, Consuelo Battiston Yasmine, Sophie, Signorina dell’albergo, Infermiera, Antonia, Donna incinta, Alessandro Berti Lucas/Claus, Lorenzo Gleijeses Ufficiale, Victor, Michael l’insonne, Klaus.

Informazioni per il pubblico
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16.
Lunedì riposo; giovedì 7 e venerdì 8 dicembre, riposo.