Dal 18 al 22 settembre 2024, la seconda edizione della Biennale dello Stretto prenderà vita, con l’inaugurazione ufficiale presso il Forte Batteria Siacci a Campo Calabro. Questo evento culturale si estenderà tra la Sicilia e la Calabria, esplorando il territorio e il Mediterraneo attraverso una serie di talk, dibattiti e mostre. Ideato dall’architetto Alfonso Femia con il progetto Mediterranei Invisibili, la Biennale si concentrerà su temi quali le Tre Linee d’acqua e le Città del futuro, promuovendo riflessioni critiche e propositive.
L’evento vedrà la partecipazione di istituzioni regionali di Sicilia e Calabria, oltre a una vasta comunità intellettuale internazionale. Saranno presenti 19 curatori e figure di spicco come i direttori Alfonso Femia, Francesca Moraci e Mariangela Cama.
Il 19 settembre, un appuntamento di rilievo sarà la presenza di Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, moderata da Luigi Ferrucci, presidente della FAI Federazione Antiracket e Antiusura Italiane.
Un evento artistico esclusivo dal titolo Linee e ponti di luce sarà uno dei momenti più suggestivi della Biennale.
Una proiezione temporanea di raggi luminosi collegherà simbolicamente Villa San Giovanni e Messina, esplorando il tema dell’unione e della separazione. L’installazione è a numero chiuso e richiede accredito nominale.
La Biennale dello Stretto 2024 è promossa e sostenuta da diverse istituzioni, tra cui 500x100sb, gli ordini degli architetti di Reggio Calabria e Messina, ANCE Reggio Calabria, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Università degli Studi di Messina, le Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina, e numerosi altri partner locali e nazionali.