In una serata colma di emozioni, ricordi e scoperte, Alda Fendi ha organizzato un tributo straordinario a Gian Carlo Menotti, il celebre compositore e fondatore del Festival dei Due Mondi. L’evento ha avuto luogo nella storica dimora del Maestro a Spoleto, riaperta al pubblico dopo essere stata acquistata dalla mecenate.
La casa, situata di fronte al Duomo, è stata il teatro di un’installazione artistica unica, sotto la direzione di Raffaele Curi, collaboratore storico di Menotti.
Il cuore dell’evento è stato un immaginario incontro tra Menotti e il drammaturgo Samuel Beckett, mai avvenuto nella realtà. Curi ha ideato un’installazione ispirata al teatro dell’assurdo, utilizzando “Aspettando Godot” come simbolo. La casa, divenuta lo scenario di questo incontro impossibile, è stata pervasa dalla presenza “virtuale” di Beckett, un ospite eccezionale e assente allo stesso tempo.
Ospiti illustri del mondo dell’arte, della letteratura e del cinema, come Cecilia Bartoli, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, hanno preso parte all’evento. Fausto Cabra, attore e drammaturgo, ha contribuito con un testo dedicato all’immaginazione e al futuro, ispirato dalle idee di Curi. L’esperienza artistica è stata arricchita dalla magia fiabesca del Teatro Carlo Colla & Figli, che ha rappresentato un repertorio amato da Menotti.
L’incontro, seppur solo immaginato, ha reso omaggio alla grandezza di Menotti, portando in scena un’esperienza poetica che fonde sogno e realtà, passato e futuro.