Dal 10 al 13 ottobre 2024, il Teatro Fontana di Milano ospita “ART”, la celebre commedia di Yasmina Reza, in una produzione firmata dalla Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse. Diretto da Emanuele Conte, lo spettacolo vede protagonisti Luca Mammoli, Enrico Pittaluga e Graziano Sirressi, membri del collettivo Generazione Disagio.
La pièce, vincitrice del prestigioso Premio Molière nel 1994, è un’esplorazione tagliente e ironica dei rapporti umani, dove l’arte contemporanea diventa il pretesto per scavare nelle dinamiche di un’amicizia di lunga data.
La trama di ART
Il testo di Yasmina Reza, tradotto in oltre trenta lingue, ruota attorno a tre amici, Marc, Serge e Yvan, che si trovano a discutere sull’acquisto di un quadro completamente bianco, pagato una cifra esorbitante da uno di loro. Quello che inizia come un dibattito sulla qualità artistica del dipinto si trasforma ben presto in un confronto feroce e personale, mettendo in discussione il valore dell’amicizia stessa. L’opera è caratterizzata da dialoghi serrati, battute pungenti e una regia essenziale, che mettono in luce le nevrosi e le contraddizioni dei protagonisti.
La regia di Emanuele Conte è una celebrazione della semplicità, con una scenografia scarna e priva di elementi superflui. I personaggi, confinati in quadrati di luce, recitano quasi come in un film, offrendo un’interpretazione diretta e priva di fronzoli. La scelta di spogliare la scena di elementi naturalistici serve a mettere in primo piano le dinamiche psicologiche dei tre protagonisti e il confronto nudo tra le loro personalità.
Il quadro bianco, al centro della trama, non è solo un oggetto di dibattito artistico, ma diventa uno specchio che riflette le tensioni latenti tra i tre amici. È un simbolo del vuoto e dei non detti, uno spazio in cui ognuno proietta le proprie aspettative e frustrazioni. Come spiega uno dei personaggi: “Per me non è bianco. Ha un fondo bianco, ma con tutta una gradazione di grigi. C’è perfino del rosso.” Questo oggetto ambiguo diventa il catalizzatore per una riflessione più profonda su ciò che separa e unisce le persone.
Oltre alla riflessione sull’amicizia, “ART” tocca tematiche universali come il valore dell’arte, la soggettività del giudizio estetico e il bisogno umano di appartenenza e riconoscimento. In un’epoca dominata dall’immagine e dall’apparenza, lo spettacolo diventa una critica feroce alla superficialità dei rapporti e alla manipolazione emotiva. Lo stesso regista, Emanuele Conte, sottolinea come l’opera esplori le dinamiche di potere che regolano le relazioni nella società contemporanea.
Note di regia
Emanuele Conte descrive “ART” come un’opera che scava nel profondo dei rapporti umani: “Le parole di Yasmina Reza creano personaggi reali, indagano l’intimo dei rapporti umani, scoprono gli artifici che regolano le relazioni nella società contemporanea.” Il regista mette in scena una partita a scacchi emotiva, in cui ogni gesto e parola hanno un peso determinante. “Quanti silenzi, quante bugie sono necessari per evitare la fine di un’antica amicizia?” è una delle domande fondamentali che lo spettacolo pone al pubblico.
INFORMAZIONI
Data e orario
giovedì, venerdì ore 20.30
sabato ore 19.30
domenica 16.00
DURATA SPETTACOLO
70 minuti
PREZZI
Intero 25 € – Under30 18 € – Over 65 / Under 14 12 €
Giovedì sera 22 €
Convenzioni 20 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Info e prenotazioni
+39 0269015733 biglietteria@teatrofontana.it
www.vivaticket.com
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.