E’ in scena al Teatro Martinitt di Milano la commedia brillante “Famiglia Micidiale”, presentata dalla Compagnia Moliere srl. scritta da Alessandra Merico e diretta da Enzo Casertano, con la supervisione artistica di Luigi Russo. Oggi l’ultima replica.
Per altre info sullo spettacolo, vedi il nostro articolo di presentazione.
LA RECENSIONE
Commedia divertente per una serata leggera, anche in famiglia. Due famiglie rivali da sempre, su molti aspetti della loro vita. Viviamo con loro lo stolker reciproco, attraverso una finestra di casa Moscetti, di origine napoletana, che si affaccia sulla villa di fronte della famiglia Longobardi (cognome casuale o contrapposizione nord/sud?)… un continuo confronto: le luminarie natalizie, alle quali rispondere con l’acquisto di centinaia di luci per illuminare a giorno l’atrio esterno; le renne arrivate dalla Lapponia nel giardino dei Longobardi, in competizione con il presepe vivente di casa Moscetti.
Non solo: abiti, auto, attività lavorative, viaggi, razza del cane diventano motivo di continuo di competizione. Un astio che nasce nella generazione dei nonni, passa attraverso i genitori, per cominciare ad attenuarsi con era dei giovani figli, tanto da cambiare le sorti della divisione e unire le famiglie nella successiva dinastia.
Nel nucleo familiare della famiglia Moscetti, conosciamo il nonno (Gianni Ferreri) un po’stordito, ma con la battuta pronta, spesso associata alla sua comprensione alquanto deviata dalla realtà ma divertente e sarcastica; i genitori, in particolare, Beatrice Fazi, donna decisa a intraprendere la strada del successo per farsi conoscere sui social e in Tv, sia per la soddisfazione personale che per snobbare la rivale dirimpettaia; Enzo Casertano, il marito, badante del padre, con il quale scambia dialoghi così strampalati da strappare risate tra il pubblico, e babysitter di un piccolo nascosto dietro le quinte e spesso messo in secondo piano nelle priorità di famiglia. Infine, la sorella di lei, Alessandra Merico, che nel corso della storia si scoprirà non essere proprio la sorella…. Arrivata dal nord perché invischiata in giochi d’azzardo e momenti di vita discutibili; anche qui, è motivo di disordine e malefatte.
L’intrigo, i sotterfugi, le sorprese si susseguono e creano aspettativa sulla soluzione di ogni frammento, fino ad arrivare al colpo di scena di un lutto in casa Longobardi. Questo dramma, accompagnato dai dubbi relativi alla morte della nonna, porta in tv l’intera vicenda, rendendo “famosa” la stessa famiglia colpita dalla tragedia. Ecco che i rivali Moscetti trovano un modo per raggiungere sulla vetta della notorietà gli eterni rivali, combinando disastri e scoprendo altarini di ogni componente della famiglia.
La sorpresa finale, da scoprire vedendo lo spettacolo, sarà motivo di revisione di tutto il vissuto passato, aprendo la possibilità anche di un incontro al posto dello scontro perenne.
Commedia divertente, grazie a una regia attenta ai particolari (Grazie a Enzo Casertano e Luigi Russo), su un testo brillante di Alessandra Merico che porta in scena spaccati di vita carichi di umorismo.
Crediti Foto: Pietro Nissi