Dal 26 gennaio al 9 febbraio 2025, Roberto Lachin ed Elena Travaini hanno vissuto un viaggio unico in Giappone, esplorando il paese attraverso il punto di vista di chi non può vedere.
Questo non è stato solo un tour, ma un vero e proprio esperimento di turismo accessibile, raccontato attraverso il Motto Podcast, i video su YouTube e il portale Motto on Tour.

Il Giappone: un modello di accessibilità e accoglienza
Da Tokyo a Hiroshima, Roberto ed Elena hanno scoperto quanto il Giappone sia all’avanguardia in termini di accessibilità. I mezzi pubblici, tra i più avanzati al mondo, garantiscono un’assistenza impeccabile e tempestiva senza necessità di prenotazione anticipata.
Ma la sorpresa più grande è stata la gentilezza dei giapponesi: ogni volta che si sono trovati in difficoltà, qualcuno li ha aiutati con grande premura, spesso accompagnandoli di persona. Nei negozi, hanno potuto toccare liberamente gli oggetti per riconoscerne forma e consistenza, un’attenzione che ha reso il viaggio ancora più speciale.

Incontri speciali e scoperte culturali

Durante il loro viaggio, hanno avuto l’opportunità di conoscere persone straordinarie:
- A Tokyo, sono stati ospiti di Silvana De Majo all’Istituto Italiano di Cultura, dove Elena proporrà presto la sua danza al buio.
- Hanno esplorato la città con Rodi Chan, italiano residente in Giappone da 17 anni, e Naonobu Hosaka, insegnante di geografia e creatore del canale Naonobu Japan Channel.
- Hanno intervistato Keiko Enomoto, insegnante di cucina e volto di Kawaii Cooking by Keiko.
- Hanno incontrato Elena e Kinya Oguchi, ristoratori a Kagurazaka, Tokyo e proprietari della pasticceria Kagurazaka Sanrio di Milano.
- Uno degli incontri più emozionanti è stato con il discendente del negozio Naniwaya Sohonten, dove nel 1909 è nato il famoso taiyaki, dolce giapponese a forma di pesce.
A Kawaguchiko, ai piedi del Monte Fuji, sono stati accolti da Yamazaki San, direttore del Centro Mondiale del Monte Fuji, con cui hanno approfondito la storia e il significato di questa montagna sacra.
Le tappe imperdibili del viaggio
Tra le meraviglie visitate:
- L’iconico attraversamento pedonale di Shibuya
- I magnifici templi di Kyoto
- Il suggestivo Parco dei cervi di Nara
- Il maestoso Castello di Osaka
- Il toccante Memoriale della Pace di Hiroshima
- L’isola di Miyajima con il suo celebre torii galleggiante
- Tokyo Disneyland, dove hanno sperimentato l’accessibilità anche nei parchi a tema
Un’esperienza speciale è stata la visita all’isola di Mishima, esplorata con gli amici Sara e Paolo (i Vandipety), che hanno raggiunto il Giappone in van, accompagnati dal loro inseparabile gatto Sache.
Il valore dell’empatia e della comunicazione

Un aspetto curioso del viaggio è stato il modo in cui i giapponesi comunicano con chi non parla la loro lingua. Anche senza conoscere l’inglese, molti riescono a farsi capire con empatia e gesti. Un aneddoto divertente? In un hotel, un dipendente ha cercato di spiegare a Roberto come usare un bollitore… mimandolo in silenzio, dimenticando che lui non poteva vederlo!
Gli sponsor e i partner del viaggio

L’esperienza è stata possibile grazie al supporto di diversi sponsor:
- ABG PR, che ha gestito la comunicazione dell’evento
- GoPro, che ha fornito il supporto tecnologico per documentare l’avventura
- AXA Viaggi, che ha garantito la copertura assicurativa
- Japan Specialist, che ha offerto un JR Pass per viaggiare illimitatamente sui treni shinkansen
- My Style Bags, che ha creato trolley personalizzati
- MySportWear, che ha fornito le divise ufficiali del tour
- Adamello Express di Boario Terme, che ha organizzato le assistenze sui voli e gestito la burocrazia
Un viaggio da raccontare e condividere
L’esperienza in Giappone ha lasciato un segno profondo in Roberto ed Elena, che continueranno a raccontarla attraverso nuovi episodi del Motto Podcast, video su YouTube e aggiornamenti sul portale Motto on Tour.
Per chi sogna di visitare il Giappone e vuole scoprire quanto possa essere accessibile, questo viaggio è la prova che con le giuste risorse e un pizzico di coraggio, tutto è possibile.
