Un viaggio intergenerazionale alla scoperta dell’artigianato milanese: dalle radici storiche del Museo Martinitt e Stelline alla maestria orafa di Rubinia.
Domani 15 aprile 2025, in occasione della seconda Giornata del Made in Italy, Milano ospita un evento dedicato alle antiche botteghe artigiane e al loro ruolo centrale nella tradizione manifatturiera italiana. L’iniziativa, promossa da Galleria & Friends in collaborazione con Il Club degli Amici del Made in Italy e la prima classe del Liceo del Made in Italy dell’Istituto Labor, ha coinvolto studenti e professionisti in un percorso di formazione e scoperta tra cultura, memoria e innovazione.
La giornata si aprirà alle ore 10,30 con una visita al Museo dei Martinitt e delle Stelline, istituzione che racconta la storia degli orfanotrofi milanesi e delle vite dei giovani che vi sono cresciuti, alcuni dei quali – come Angelo Rizzoli e Leonardo Del Vecchio – sono diventati protagonisti del panorama industriale italiano del Novecento. Un’introduzione ideale per comprendere il legame profondo tra solidarietà, lavoro e riscatto sociale, valori fondanti del Made in Italy.
A seguire, alle ore 11,00 nella stessa sede, si terrà l’incontro-dibattito dal titolo “Le Antiche Botteghe in città e il saper fare italiano: la parola ai giovani”. Il confronto vedrà la partecipazione di Elisabetta Invernici e Alberto Oliva (Galleria & Friends), Cristina Cenedella (Museo Martinitt e Stelline), Angelo Agresta (Istituto Labor), Flavio Mazzolatti (Amici del Made in Italy), Agostino Crosti (Politecnico di Milano) e Roberto Ricci, fondatore di Rubinia Gioielli.
Tra i temi affrontati: la trasmissione dei saperi artigianali, la necessità di formare nuove generazioni consapevoli del valore della tradizione e le sfide dell’innovazione nel contesto produttivo italiano. «Le botteghe non sono solo luoghi di vendita, ma templi del saper fare, laboratori di bellezza e di identità – ha dichiarato Invernici –. Tramandarle ai giovani significa preservare il futuro del Made in Italy.»
Punto culminante della giornata sarà alle ore 12,30 con la visita alla bottega Rubinia in via Vincenzo Monti, realtà fondata nel 1985 e divenuta celebre per la qualità artigianale e la forza simbolica delle sue collezioni, come “Filodellavita” e “Filodamore”. In occasione del 40° anniversario, Rubinia ha aperto le porte agli studenti per mostrare il connubio tra tradizione orafa e design contemporaneo, in uno spazio che unisce laboratorio, showroom e uffici.
L’iniziativa pone l’accento sulla necessità di costruire ponti tra generazioni, promuovendo una rete virtuosa tra scuola, istituzioni e imprese. Un modello educativo che valorizza il patrimonio culturale e produttivo italiano, offrendo ai giovani non solo esempi di eccellenza, ma anche nuove prospettive professionali.