In un tempo in cui le vocazioni religiose diminuiscono e molti edifici monastici rischiano l’abbandono, gli ordini religiosi si trovano davanti a un’importante sfida: come riconvertire il patrimonio edilizio inutilizzato senza tradire la propria missione spirituale e sociale.
A Milano, dove l’emergenza abitativa è un tema sempre più urgente, un esempio virtuoso arriva dalla Congregazione del Preziosissimo Sangue: le suore hanno deciso di trasformare la loro storica sede in una residenza universitaria a prezzi calmierati. Entro il 2026, l’edificio potrà ospitare 70 studenti, offrendo non solo alloggio ma anche un contesto di crescita e condivisione. Suor Simona Sala, economa generale della Congregazione, sottolinea l’obiettivo di creare «un campo interculturale e interprofessionale» per giovani di ogni provenienza.
La storia fa parte del reportage pubblicato sul numero di maggio de Il Segno, il mensile della diocesi di Milano, che raccoglie testimonianze di diversi ordini religiosi lombardi impegnati in progetti di riconversione. Tra questi, la Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram, che ha ceduto o affittato immobili trasformati in scuole, residenze per persone con fragilità psichiche e appartamenti di housing sociale per famiglie in difficoltà. Padre Piero Trameri ripercorre le tappe di queste scelte coraggiose, nel segno della solidarietà e dell’inclusione.
Il numero di maggio dedica inoltre un affettuoso ritratto a Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 7 giugno 1975. Il ricordo è affidato a quattro suoi compagni di seminario, che tratteggiano un profilo umano e spirituale del futuro pastore ambrosiano.
Tra gli altri temi trattati, spicca un approfondimento sui diaconi permanenti, figure sempre più centrali nella vita delle parrocchie, la cui vocazione si riflette anche nella dimensione familiare, coinvolgendo le mogli e la comunità. Si racconta anche l’esperienza della comunità pastorale di San Giovanni il Precursore a Milano, che ha attivato un progetto di coordinamento caritativo sul territorio, rispondendo all’invito dell’Arcivescovo durante la visita pastorale del 2022.