In uno scenario naturale di incomparabile bellezza, tra mare, siti archeologici e campagne in fiore, con il pellegrinaggio di domani, 17 maggio, da Borgagne a Roca si chiude il ciclo dei pellegrinaggi in onore della Madonna di Roca.
Protagonista sarà la comunità di Borgagne che, come Vernole, Calimera e Melendugno oltre alla devozione per la Madonna celebra, come tutte le comunità, il ritorno alla città natia: Roca, abbandonata dopo l’invasione di Otranto nel 1480 e le successive scorrerie dei Turchi.
Come da tradizione, ormai consolidata, ad aprire la processione sarà la statua di Sant’Antonio, portata a spalla dai fedeli e coperta con un telo per evitare che si impolveri. Le strade, attraversate dal pellegrinaggio sono infatti, in gran parte, di campagna, lungo l’antica via dei pellegrinaggi. Quando la statua di Sant’Antonio arriva a Roca la statua della Madonna viene portata al suo cospetto. Davanti al Santuario avviene, poi, la consegna delle chiavi della città ad opera del sindaco, Maurizio Cisternino, in un momento molto emozionante e solenne. Le chiavi vengono conferite dalla Madonna a Sant’Antonio e i due simulacri sono fatti entrare nel Santuario, dove sarà celebrata la Messa.
Dice il presidente del Comitato Feste, Alessandro Sicuro: “E’ tutto pronto per trascorrere una festa nel rispetto delle tradizioni più autentiche cui la nostra comunità è molto legata. Il comitato ha compiuto quest’anno un ulteriore sforzo per arricchire anche festeggiamenti civili, compiendo un importante lavoro di squadra per cui mi sento di ringraziare tutti i volontari”.
Spiega il parroco don Salvatore Scardino che guiderà il pellegrinaggio assieme al viceparroco don Arcangelo Ferente: “A Borgagne è molto sentita la devozione per la Madonna tanto che ogni sabato di maggio la comunità si incontra per recitare il rosario e assistere alla Santa Messa in vari spazi pubblici del paese, che cambiano di volta in volta. Il pellegrinaggio è così partecipato che viene fatto a piedi sia all’andata che al ritorno”.
Commenta il sindaco, Maurizio Cisternino:“La nostra Amministrazione è impegnata quotidianamente a tenere vive e ad incoraggiare le tradizioni più sentite e profonde, aiutando e sostenendo i Comitati Feste, che sono la vera anima del nostro territorio. Il pellegrinaggio verso Roca è un rito religioso, che, ogni anno, ci mette in cammino, ciascuno con le proprie storie, sulle tracce di una sacralità antica, intima, e un po’ perduta che, passo dopo passo, tutti insieme cerchiamo di ritrovare e di ravvivare, condividendo la devozione verso Maria e verso il mistero di una maternità tanto difficile quanto esemplare. E’ un rito laico che, ad ogni ricorrenza, ci stimola a trovare nuove ragioni per stare insieme e ci accompagna su strade che, forse, da soli non avremmo mai percorso e che impariamo a vedere con occhi nuovi, riscoprendone il valore e la bellezza. E’ anche un rito esistenziale che accende la speranza di ritrovare la meta in ogni segmento del viaggio, perché non c’è terra più lontana del nostro presente, quando non siamo in pace con noi stessi e con gli altri”.
Commenta il vicesindaco Mauro Russo: “A Borgagne è molto sentita e profonda la devozione sia per la Madonna che per San’Antonio che viene festeggiato il 15 febbraio con la grande Focara, la Lingua di Sant’Antonio, il 13 giugno e poi ancora l’ultimo week end di agosto. La nostra Amministrazione comunale è al fianco del Comitato feste patronali per salvaguardare le grandi tradizioni culturali del nostro borgo, che è stato definito tra i borghi più autentici d’Italia ed è entrato a far parte dell’Associazione BAI”.
“Le feste di tradizione”, dice la consigliera comunale con delega al marketing territoriale, Roberta Montinaro, “rappresentano l’anima e l’identità di un borgo. Per questo noi saremo sempre dalla parte dei cittadini e del Comitato Feste patronali per realizzare ogni anno feste sempre più belle e ricche anche di eventi civili”.
LA COMMEDIA DI SABATO SERA alle 21.00
Intanto cresce l’attesa per la commedia che andrà in scena sabato sera 17 maggio, nel palestrone di via De Amicis con ingresso alle 20.30 e inizio alle 21.00. Si alzerà il sipario sull’opera teatrale a cura della compagnia “Lu Curtigghiu” che porterà in scena “Mannaggia li sordi” commedia brillante in due atti scritta da William Fiorentino. Attori: Mimmo Lo Palco, Elena Iurlaro, Matteo Calamo, Luisa Gelsumino, Lorenzo Napoli, Daniela Paradiso, Luigi Fasano, Silvia Doria e Giovanni Sorrento. Rammentatrice: Gabriella Vergari. Direzione artistica: Viviana Sorrento.
L’ingresso è gratuito. Info: 340 5292500; 328 0469383; 346 4693346.

Carmen Mancarella, giornalista professionista da 33 anni, è direttrice responsabile della rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge e della casa editrice Mancarella editore collegata al sito www.mediterraneantourism.it. Vive e lavora nel Salento.
Laureata in Scienze Politiche ha imparato l’ABC del giornalismo occupandosi di cronaca bianca, nera e giudiziaria, per La Gazzetta del Mezzogiorno, Quotidiano di Puglia, Leccesera e la Repubblica.
Nel 2001, partendo dalla bellezza della propria terra, il Salento ha indirizzato la sua professione verso il giornalismo turistico e la promozione territoriale, fondando la rivista di turismo e cultura del Mediterraneo Spiagge, un atto d’amore verso il Salento.
Collabora con Bell’Italia, In Viaggio e Di Più del gruppo Cairo editore. Ha scelto e proposto storie e location per le importanti trasmissioni tv Bell’Italia in Viaggio de La7, Linea Blu e Linea Verde Orizzonti per RAI UNO, Gulliver di Alma Travel TV.
Ha scritto tre libri: Le orme di Giovanni Paolo II nel Salento (2005), 16 Storie di Successo (2019) e Experience Marketing (2021).
Più volte premiata dai Comuni di cui ha curato la promozione, ha organizzato 19 eventi-conferenze stampa a Milano, sette a Berlino e tre a Parigi e ben 65 educational per giornalisti nel Salento (cinque in Calabria) ospitando qualcosa come oltre mille giornalisti, esperti in eventi, moda e turismo.
Alla sua storia professionale è stato dedicata una tesi di laurea in Valorizzazione dei Sistemi turistici presso UniCal (2017), tesi divenuta un libro: Strategie di comunicazione per una destinazione vincente. Il caso Puglia di Ana Maria Stan (2021).
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