Truffa online da 46mila euro: banca rimborsa grazie a Confconsumatori

Parma, 16 maggio 2025 – Vittima di una truffa online, una cittadina piacentina aveva perso tutti i risparmi sul conto corrente, pari a 46mila euro, senza aver mai fornito credenziali o cliccato su link sospetti. La banca aveva rifiutato il rimborso, ma grazie al ricorso presentato con l’assistenza di Confconsumatori, è riuscita a ottenere la restituzione integrale della somma.

Il caso: un attacco sofisticato, ma senza errori della vittima
La truffa è iniziata con un classico caso di sms-spoofing, un messaggio apparentemente proveniente dalla banca, seguito da una telefonata di un falso operatore. La correntista, però, non ha mai comunicato dati sensibili né ha cliccato su alcun link. Nonostante questo, i truffatori sono riusciti ad accedere al conto, liquidare titoli e disporre ben 390 ricariche telefoniche e di carte prepagate da 100 o 150 euro ciascuna, tutte indirizzate allo stesso beneficiario, in appena 48 ore.

La risposta inadeguata della banca
Quando la vittima ha chiesto spiegazioni e il rimborso dei fondi, la banca ha liquidato il reclamo con una risposta pre-compilata in meno di 24 ore, negando ogni responsabilità.

Il ricorso con Confconsumatori e l’intervento dell’Arbitro bancario
Rivoltasi allo sportello Confconsumatori di Piacenza, la donna ha potuto contare sull’assistenza legale dell’avvocato Margherita Bonanno, che ha evidenziato due gravi falle nella condotta della banca:

  • L’assenza di sistemi anti-frode adeguati, nonostante le operazioni fossero ripetitive e verso lo stesso soggetto, in violazione del DM 112/2007.

  • La mancata attivazione dei controlli antiriciclaggio, poiché una tale frequenza di micro-operazioni avrebbe dovuto generare un allarme interno.

Il ricorso è stato presentato all’Arbitro bancario e finanziario della Banca d’Italia, ma la banca, dopo aver ricevuto le precise contestazioni, ha rimborsato integralmente la somma ancora prima della decisione ufficiale dell’Arbitro.

Confconsumatori: tutela concreta contro le truffe digitali
Questo caso dimostra quanto sia importante non arrendersi dinanzi ai dinieghi automatici delle banche e rivolgersi a realtà come Confconsumatori, che offre tutela legale e strumenti concreti per ottenere giustizia.

Chi è stato vittima di una truffa online o desidera maggiori informazioni può: