Dopo aver conquistato il pubblico del Trento Film Festival, il documentario Tra natura e quota: Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane approda a Milano per l’attesa anteprima regionale.
L’appuntamento è fissato per martedì 27 maggio alle ore 21.15 all’Anteo Palazzo del Cinema, con la partecipazione in sala di Giovanni Storti e dei registi Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon, che incontreranno il pubblico dopo la proiezione. L’evento è organizzato in collaborazione con la sezione CAI di Milano e la Società Escursionisti Milanesi.
Prodotto da Cineblend s.r.l. in collaborazione con il Club Alpino Italiano, il film si presenta come un’avventura documentaristica capace di unire leggerezza e contenuti, guidata dalla voce ironica e profonda di Giovanni Storti. Un viaggio tra i paesaggi mozzafiato delle Alpi Apuane che si fa anche riflessione sulla biodiversità e sulla sicurezza in montagna.
Lungo il cammino, Storti incontra e dialoga con numerosi esperti del mondo alpino e naturalistico. Tra loro Alessio Piccioli, Presidente della Struttura Operativa Sentieri e Cartografia del CAI, Andrea Ribolini, dottore forestale e guida ambientale escursionistica, ed Elena Alberti, biologa che guida alla scoperta dell’Orto Botanico Pellegrini-Ansaldi. Non mancano le voci del Soccorso Alpino, rappresentato da Gionata Landi, e dell’attivismo ambientale, con Alberto Grossi che racconta le ferite ancora aperte delle cave di marmo. A chiudere il percorso, la salita al Monte Nona insieme a Veronica Pierotti, Presidente del CAI di Forte dei Marmi.
Il documentario è stato realizzato con il supporto di Karpos, AKU, Vibram, Garmin Italia, Subaru Italia, Buona Visione Snc e Hotel La Lanterna srl. Un film che, tra immagini suggestive e riflessioni necessarie, ricorda quanto sia importante conoscere, rispettare e proteggere la montagna.
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.