‘Business & Art’: quando impresa e creatività si incontrano al MIND per ridisegnare il futuro del Made in Italy

Nel cuore del Milano Innovation District, tra moda, arte e tecnologia, prende vita un evento visionario che celebra il decennale di Expo 2015 e lancia un nuovo modello di innovazione italiana.

Si è svolto nel contesto dinamico della Mind Innovation Week 2025Business & Art”, l’evento che ha trasformato il MIND – Milano Innovation District in un laboratorio creativo dove impresa, arte, moda e intelligenza artificiale si sono intrecciate in un dialogo inedito e stimolante. Un’occasione che ha celebrato il decennale di Expo 2015 proponendo un’idea nuova di Made in Italy, inclusiva, sostenibile e proiettata al futuro.

Un format coraggioso firmato da eccellenze italiane


Ideato da un team di visionari composto da Dario Ferrari (Distretto33), Enrico Silvio Parolo (AIL), Maria Santovito, Soulemane Keita (SK&MS Design) e Giovanna Asonte (Consulting ASONTE), Business & Art ha puntato a unire mondi solo apparentemente lontani: quello dell’impresa e quello della creatività.

La conduzione dell’evento è stata affidata ai dinamici Roberto Salvini e Ketty Carraffa, che hanno saputo guidare con eleganza un pubblico eterogeneo composto da istituzioni, imprese, stampa e rappresentanze consolari.


Tra le presenze istituzionali di rilievo:

  • Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia (videosaluto)
  • Paola Negroni, Assessorato Turismo e Moda Regione Lombardia
  • Silvia Scurati, Consigliere Regione Lombardia
  • Joao Paulo Pereira, Consolato di Capo Verde
  • Carlo Fidenza, Europarlamentare
  • Andrea Orlandi, Sindaco di Rho
  • Viviana Musazzi, Lendlease
  • Alberto Mina, AREXPO
  • Riccardo Di Matteo, Presidente Sinergitaly
  • Marco Pastore, Gramsci Car Center
  • Roberto Pugno, Gold & Savings Team
  • Diego Zanotti, BTL Banca del Territorio Lombardo
  • Barbara Manzoli, Manzoli51

Moda, inclusione e design tra passato e futuro


Il cuore pulsante dell’evento è stato lo show di moda, che ha saputo rileggere il tema del lavoro in chiave couture. La storica azienda MANZOLI51 ha proposto, su concept di Maria Santovito, una sorprendente Workwear Couture reinterpretata dai giovani di ECFoP, trasformatisi per l’occasione in modelli capitanati dal fotomodello Lorenzo Rovera.


Il brand SK&MS Design ha presentato un abito futuristico ispirato al distretto MIND, indossato dalla magnetica Chiara Cappellari: un capo etereo nei toni ghiaccio e argento, simbolo di un futuro sostenibile e tecnologico.

Non sono mancate contaminazioni artistiche e sociali:

  • Capsule collection di Elvys Guevara e Maria Tappi, abbinate alle auto elettriche Gramsci Car Center

  • Il progetto “Flower & Coffee all-inclusive” di Giuseppina Risorto (Fondazione La Comune), con un abito floreale interpretato da Sofia Accorinti, manifesto di inclusione e speranza.

Degustazioni e arte sensoriale

Un’esperienza multisensoriale che ha coinvolto anche il gusto: Valerio Saviotti di Sartieri 1931 – Atelier del Vino ha offerto una raffinata degustazione accompagnata da una sfilata ispirata al rosso rubino del vino, con Victoria Porrini e Lorenzo Rovera come protagonisti.

A suggellare l’evento, la presentazione di un’opera inedita del celebre artista Stefano Marangon, conosciuto come il “pittore del sole”.

Bellezza e talento al servizio della creatività

Sulla passerella, modelle d’eccezione come Véronique Camara, Sabrina Macheo, Samanta Pirra, tutte curate nei dettagli estetici dal team Flavia Hair Salon di Flavia Gjozi e Vjollca Bregu.

L’intera manifestazione è stata documentata da oltre 4.000 scatti fotografici realizzati da Sergio Banfi e Marco Guai, con regia video di Ivan Turra e riprese di Claudio Naspini.

Un manifesto per il nuovo Made in Italy

“Business & Art” è molto più di un evento: è un manifesto culturale e imprenditoriale che lancia un nuovo paradigma per il futuro del Made in Italy. Sostenuto dal patrocinio di istituzioni come l’Ambasciata d’Albania e il Consolato di Capo Verde, rappresenta un ponte tra imprese e creativi, tra cultura e diplomazia, tra artigianato e innovazione tecnologica.

Un’esperienza che conferma come l’Italia sia ancora capace di sorprendere, fondendo passato e futuro in uno spazio condiviso di crescita e bellezza.