Le Vie dei Boschi: nasce nel Salento una rete ecologica tra antichi sentieri e biodiversità

A Melendugno nasce “Le Vie dei Boschi”, una rete ecologica che valorizza gli antichi tratturi del Salento con interventi di riforestazione, biodiversità e mobilità lenta. Un progetto per contrastare i cambiamenti climatici e promuovere un nuovo modello di turismo sostenibile.

Nel cuore del Salento, tra la memoria delle civiltà contadine e la necessità di risposte concrete al cambiamento climatico, nasce un progetto ambizioso e visionario: “Le Vie dei Boschi”, che sarà presentato ufficialmente il 28 maggio nella sala consiliare del Comune di Melendugno, capofila dell’iniziativa, il progetto coinvolge anche i Comuni di Calimera, Carpignano Salentino e Martano, in sinergia con diverse associazioni locali e con il supporto scientifico del Museo di Storia Naturale del Salento.

Un’antica rete di sentieri per il futuro del territorio

“Le Vie dei Boschi” trae ispirazione dalle antiche strade percorse nei secoli da carbonai, boscaioli e allevatori, custodi inconsapevoli di un patrimonio ambientale e culturale che oggi torna a vivere in una chiave nuova. Quei sentieri rurali, che attraversano boschi, oliveti e campagne abbandonate, diventeranno ora piste ciclo-pedonali in grado di connettere i paesi coinvolti in un unico itinerario di mobilità dolce.

Riforestazione e biodiversità per contrastare i cambiamenti climatici

Il progetto si fonda sulla volontà di ripristinare ecosistemi locali attraverso la piantumazione di specie autoctone, recuperando l’identità biologica originaria del territorio. Querce, corbezzoli, carrubi, fichi, giuggiole, susini, melograni, sorbi e mandorli saranno al centro di un intervento di riforestazione urbana ed extraurbana capace di creare una vera e propria agroforesta salentina. Un gesto simbolico e concreto, pensato per custodire la memoria naturale del territorio e affrontare l’emergenza climatica.

Un modello di turismo sostenibile e destagionalizzato

“Le Vie dei Boschi” guarda anche al futuro del turismo salentino, puntando su una fruizione lenta e sostenibile del paesaggio. “Vogliamo offrire ai turisti un’esperienza che unisca natura, cultura e benessere, valorizzando il patrimonio rurale e promuovendo una nuova economia locale”, ha spiegato Maurizio Cisternino, sindaco di Melendugno. L’obiettivo è destagionalizzare l’offerta turistica, coinvolgendo realtà legate alla ricettività, ristorazione, guida turistica e sviluppo di servizi innovativi per i visitatori.

Cooperazione tra istituzioni e associazioni


Tutto nasce da un protocollo d’intesa firmato nel 2023 con la Cooperativa Naturalia e le associazioni Fare Progetto Terra, Radici Urbane e Associazione micologica Bresadola, a dimostrazione di come la progettazione partecipata sia oggi uno strumento fondamentale per costruire il futuro dei territori. Il progetto, che sarà candidato a un bando regionale, segue le linee del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, unendo conservazione ambientale e valorizzazione del paesaggio.

Educazione ambientale e strumenti digitali

Tra le azioni previste anche la realizzazione di una mappa escursionistica, consultabile sia in formato cartaceo che digitale, per guidare cittadini e visitatori alla scoperta dei percorsi. Il progetto avrà anche una forte valenza educativa e divulgativa, rivolta alle scuole e alle comunità locali.

Un progetto radicato nel territorio che guarda lontano

“Le Vie dei Boschi” rappresenta un esempio virtuoso di connessione tra tradizione e innovazione, un investimento per il presente e per le generazioni future, come ha sottolineato Patrizia Gerardi, consigliera delegata all’Ambiente. All’ombra delle querce e tra i colori della macchia mediterranea, il Salento si riscopre custode di un’eredità naturale da tramandare, rendendola motore di un nuovo sviluppo territoriale, responsabile e duraturo.