Dopo il successo di “Cantami d’Amore”, Edoardo Prati torna in scena con uno spettacolo che celebra la potenza evocativa della parola, attraversando versi antichi e contemporanei.
Con lo spettacolo “Come è profondo il mare”, scritto da Edoardo Prati, Manuela Mazzocchi e Enrico Zaccheo, e diretto dallo stesso Zaccheo, il giovane divulgatore e interprete di versi classici Edoardo Prati torna sul palco per incantare il pubblico in una tournée estiva che si preannuncia emozionante e intensa.
Prodotto e distribuito da Savà Produzioni Creative, lo spettacolo è un vero e proprio viaggio teatrale tra le parole, un’odissea poetica che parte da Omero e arriva fino alla poesia contemporanea, attraversando le profondità dell’animo umano e del mare, simbolo per eccellenza di scoperta, smarrimento e rinascita.
Un teatro che racconta, emoziona e connette
“Come è profondo il mare” non è solo una celebrazione del testo poetico, ma anche un’esperienza sensoriale e riflessiva. Il protagonista e autore Edoardo Prati riscopre e condivide con il pubblico il fascino del “narrare storie”, rivelando quanto la letteratura possa essere ancora oggi uno strumento potente per esplorare se stessi.
“Per conoscersi, sia legittimo anche naufragare”: questa la chiave di lettura dello spettacolo, che invita lo spettatore a lasciarsi trasportare dalle onde della parola, tra sogni e naufragi simbolici, in un tempo sospeso dove tutto diventa possibile.
Il fenomeno Edoardo Prati: dalla classicità ai social
Classe, cultura e comunicazione: Edoardo Prati è uno dei giovani volti più seguiti nel panorama culturale italiano. Appassionato di studi classici, ha saputo innovare la divulgazione culturale sui social network, conquistando migliaia di follower grazie alla sua capacità di rendere accessibili temi complessi con uno stile diretto, emozionale e coinvolgente.
Dal 2024 è ospite fisso del programma “Che Tempo Che Fa” condotto da Fabio Fazio su Nove, mentre dal gennaio 2025 è editorialista per La Repubblica, dove cura la rubrica video “La Periferia del Tempo”, che propone interviste e riflessioni sul pensiero antico applicato all’attualità.
Perché non perdere “Come è profondo il mare”
Chi ama la poesia, il teatro di parola, e la magia delle storie che attraversano i secoli, troverà in questo spettacolo una proposta unica. “Come è profondo il mare” non è solo un evento teatrale: è un invito alla meraviglia, un rito collettivo che celebra la bellezza del linguaggio, capace di unire passato e presente in una corrente profonda e luminosa.
EDOARDO PRATI
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Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.