“La Reginetta di Leenane” di Martin McDonagh, con la regia di Raphael Tobia Vogel e Ambra Angiolini nel ruolo di Maureen. Uno spettacolo potente che scava nei legami familiari tossici e nella solitudine dell’animo umano.
È stato presentato il 10 giugno alla stampa “La Reginetta di Leenane”, il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano, in scena dal 12 al 22 giugno 2025 nella Sala Grande, per questa anteprima estiva e che andrà poi a inagurare la stagione in autunno.
Il testo è del pluripremiato autore angloirlandese Martin McDonagh, firma di capolavori teatrali e cinematografici come Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Sul palco: Ambra Angiolini, Ivana Monti, Stefano Annoni ed Edoardo Rivoira. La regia è affidata a Raphael Tobia Vogel.
Ad aprire la conferenza stampa è stata la direttrice artistica Andrée Ruth Shammah, che ha condiviso con sincerità le premesse dietro la scelta di questo testo: “Non è il mio genere di drammaturgia, ma ho fatto un passo indietro e oggi, dopo aver visto il lavoro degli attori e del regista, lo sostengo con convinzione”.
Ambientato negli anni ’90 a Leenane, un villaggio sperduto della contea di Galway, il dramma racconta una realtà che potrebbe benissimo appartenere a qualunque luogo, anche vicino a noi. Solitudine, dipendenza affettiva, manipolazione psicologica e tensioni familiari sono al centro di un’opera tanto feroce quanto necessaria.
Maureen Folan (Ambra Angiolini) ha quarant’anni e vive da sempre con la madre Mag (Ivana Monti) in una casa isolata. Il loro legame è diventato una trappola emotiva, fatta di silenzi, ricatti e routine soffocante. L’arrivo di Patrick Dooley (Stefano Annoni), un vecchio amico, rappresenta per Maureen una possibile via di fuga. Ma la madre, nel timore dell’abbandono, agirà con sottile e devastante crudeltà, mettendo in moto una spirale di eventi irreversibili.
Alla sua terza presenza sul palco del Franco Parenti – dopo l’intensa interpretazione in Olivia Denaro e la serata-incontro con Milena Vukotic – Ambra Angiolini affronta con maturità e consapevolezza uno dei ruoli più oscuri e complessi della sua carriera teatrale. Durante la conferenza stampa, ha sottolineato il valore umano e artistico di questo progetto, dichiarando: “Parliamo del mondo di oggi. Pochi nella nostra professione lo fanno”. Per l’attrice, infatti, La Reginetta di Leenane non è solo un dramma familiare ambientato nell’Irlanda rurale, ma un’indagine profonda sull’amore distorto, sulla dipendenza emotiva e sulle dinamiche affettive malate che spesso si consumano nell’intimità delle case.
“Il villaggio di Leenane è uno stato mentale”, ha spiegato, “un amore frustrato che diventa abuso emotivo”. L’interpretazione di Maureen le permette di dare voce a chi si sente intrappolato in rapporti familiari claustrofobici, segnati da rassegnazione, speranza e rabbia. Un personaggio che richiede un coinvolgimento totale, anche sul piano personale: un abisso emotivo che Ambra sceglie di abitare senza paura, con una maturità conquistata nel tempo.
Non a caso, ha voluto sottolineare il ruolo determinante che il Teatro Franco Parenti ha avuto nel suo percorso: “Ho trovato nel Parenti una casa e in Andrée Ruth Shammah qualcuno che mi ha fatto crescere. Cinque anni fa non mi sarei sentita pronta per quest’opera”. Parole che raccontano un percorso artistico di crescita reciproca, di fiducia e di ascolto, in cui l’attrice ha potuto sperimentare, rischiare, maturare, fino a misurarsi con un testo che mette a nudo ogni fragilità. Una prova che è insieme atto d’amore verso il teatro e sguardo crudo verso la realtà.
L’attrice ha ringraziato la direttrice per la fiducia e per aver creduto nella possibilità di aprirsi al teatro contemporaneo: “È un privilegio lavorare con questa compagnia, ci siamo trovati subito”.
Ma è anche grazie al contraltare interpretativo di Ivana Monti, nel ruolo della madre Mag, che l’intera tensione drammatica prende vita. Monti restituisce con straordinaria sensibilità e rigore la complessità di un personaggio tanto odioso quanto fragile: una madre manipolatrice, bisognosa, feroce nel controllo ma profondamente terrorizzata dall’abbandono. La sua Mag sarà al tempo stesso patetica e terribile, lucida e vulnerabile: una donna che usa l’amore come arma, in un disperato tentativo di non essere lasciata indietro.
Infine, Andrée Ruth Shammah ha colto l’occasione per sottolineare ancora una volta la missione del Franco Parenti: sostenere e accompagnare gli artisti nel loro percorso di crescita, portando esempi concreti come Filippo Timi o la compagnia I Gordi. Un’identità artistica che permette al teatro di aprirsi al nuovo, senza perdere le radici.
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SCHEDA SPETTACOLO
La Reginetta di Leenane
di Martin McDonagh
traduzione italiana Marta Gilmore
con Ambra Angiolini, Ivana Monti, Stefano Annoni, Edoardo Rivoira
regia Raphael Tobia Vogel
scene Angelo Linzalata – luci Oscar Frosio
costumi Simona Dondoni – musiche Andrea Cotroneo
assistente alla regia Beatrice Cazzaro
direttore dell’allestimento Paolo Roda
elettricista Nicola Voso – fonico Simone Avaldi – sarta Evelin Cacace
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
costumi realizzati dalla sartoria del Teatro Franco Parenti
diretta da Simona Dondoni
produzione Teatro Franco Parenti
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Knight Hall Agency Ltd
ORARI
giovedì 12 Giugno h19.30
venerdì 13 Giugno h19.45
sabato 14 Giugno h21.00
domenica 15 Giugno h19.00
martedì 17 Giugno h20.00
mercoledì 18 Giugno h19.00
giovedì 19 Giugno h21.00
venerdì 20 Giugno h19.30
sabato 21 Giugno h21.00
domenica 22 Giugno h19.00
PREZZI
SETTORE A (file A–M)
intero 40€ (compreso ingresso ai Bagni Misteriosi dalle h18 alle h22.30 per bagno pre o post spettacolo)
SETTORE B (file N–R)
intero 30€; under26 23€; convenzioni (Intesa, Pirelli, Fastweb, Abbonati annuali ATM, A2A) 23€
SETTORE C (file S–ZZ)
intero 20,50€; under26 18€; convenzioni (Intesa, Pirelli, Fastweb, Abbonati annuali ATM, A2A) 18€ – Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.
Per il pubblico dei settori B e C possibilità di aggiungere il bagno in piscina al costo ridotto di 5€ Biglietteria via Pier Lombardo 14 – 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.