Milano, 14 giugno 2025 – Un angolo verde rigenerato nel cuore del quartiere Baggio diventa simbolo di rinascita e inclusione sociale. Si chiama “Orti in Cascina” il nuovo progetto nato dalla sinergia tra Leroy Merlin Italia e Fondazione Progetto Arca, con l’obiettivo di restituire valore a uno spazio urbano attraverso la cura condivisa, l’impegno civico e l’inclusione delle persone più fragili.
Al centro dell’iniziativa si trova la riqualificazione dell’area esterna di Cascina Vita Nova, una struttura che rappresenta un modello innovativo di accoglienza e sostegno sociale integrato: la mensa, il market solidale e il guardaroba sociale.
Situata nel quartiere Baggio, una delle zone più periferiche e al tempo stesso più vive della città di Milano, la cascina è un punto di riferimento per persone in condizione di grave marginalità, in particolare per coloro che vivono senza una casa.
Una delle sue caratteristiche più peculiari – e umanamente significative – è l’apertura anche a chi si presenta con animali da compagnia, spesso unico legame affettivo stabile per chi vive in strada: un dettaglio che sottolinea l’approccio realmente inclusivo e rispettoso della dignità individuale.
Da oggi, la Cascina può contare anche su un orto condiviso, uno spazio ricreativo rinnovato e un’opera artistica che celebra la comunità.
Un progetto sociale dal cuore verde
L’intervento ha trasformato il giardino della cascina in un vero e proprio luogo di benessere e aggregazione, con la manutenzione del verde, l’installazione di un gazebo per attività ricreative e – soprattutto – la realizzazione di sette vasche ortive destinate alla coltivazione di ortaggi ed erbe aromatiche. Un’azione concreta che intreccia ambiente, solidarietà e cittadinanza attiva.
I frutti della terra non saranno fini a sé stessi: andranno a integrare i pasti della mensa, a riempire gli scaffali del market solidale e a sostenere il fabbisogno alimentare degli ospiti della struttura. L’orto, dunque, diventa strumento di autonomia, responsabilizzazione e coinvolgimento per chi vive un momento di difficoltà, offrendo non solo cibo ma dignità e motivazione.
La bellezza come collante sociale
A coronare la nuova area rigenerata, un murale firmato dall’artista Leonardo Gambini, intitolato proprio “Orti in Cascina”. L’opera, colorata e condivisa, è il simbolo visivo del legame tra il territorio, la natura e le persone che rendono possibile il progetto: un gesto di bellezza che rigenera anche l’anima, oltre allo spazio.
Il cuore del progetto: la partecipazione
Elemento distintivo dell’iniziativa è il coinvolgimento attivo delle persone: non solo i collaboratori di Leroy Merlin, ma anche clienti, cittadini e volontari hanno messo a disposizione tempo, competenze e passione per realizzare concretamente il progetto.
“Orti in Cascina” è parte di Bricolage del Cuore, il programma di volontariato d’impresa attivo dal 2014, che ha visto la partecipazione di tutti i 52 negozi Leroy Merlin in Italia, unendo migliaia di persone attorno all’idea che prendersi cura dei luoghi significhi prendersi cura delle persone.
Come ha sottolineato Barbara Casartelli, Leader Impatto Positivo di Leroy Merlin Italia, durante l’inaugurazione:
“Questo progetto rappresenta perfettamente la nostra missione: garantire a tutti il diritto alla casa ideale, intesa come luogo di protezione, benessere e relazione. Con Bricolage del Cuore offriamo alle nostre persone la possibilità di contribuire in prima persona alla creazione di spazi che migliorano davvero la vita di chi li abita.”
Un circolo virtuoso di inclusione e responsabilità
A rafforzare il valore sociale del progetto sono state anche le parole di Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca:
“Gli orti saranno uno strumento prezioso per i nostri ospiti. Coltivare, raccogliere e contribuire al funzionamento della mensa e del market solidale significa entrare in un percorso attivo di partecipazione e riscatto, che rafforza il senso di responsabilità e appartenenza. È un piccolo grande passo verso un’autonomia più consapevole.”
“Orti in Cascina” è un progetto di riqualificazione urbana ma anche un laboratorio di comunità, un esempio concreto di come aziende, enti del terzo settore e cittadini possano collaborare per creare spazi inclusivi, sostenibili e solidali. È il segno che, anche nei quartieri più difficili, la speranza può germogliare, se seminata con cura.