Piccoli grandi attori in scena: le emozioni e i benefici  dei saggi dei bimbi al Teatro Oscar

I saggi dei bimbi al Teatro Oscar di Milano ci hanno donato emozioni e  rinfrescato i pensieri, proprio nella prima settimana di giugno, assieme ai grandi primi caldi, sventolandoci d’innanzi una piacevole brezza leggera e accompagnandoci in quei mondi alternativi che solo il teatro è in grado di creare così bene. Le immagini condivise nell’articolo sono della fotografa Erica Magagnato.

Andiamo a ripercorrere, titolo per titolo, tutte le rappresentazioni degli allievi e soffermiamoci, in particolare, sulle emozioni create dagli show dei più piccoli, bambini e ragazzi della scuola del Teatro Oscar. Assieme a questo, vi illustreremo i benefici che l’arte recitativa può offrire, con un particolare focus sulle nostre giovanissime generazioni.

©EMM – ericamelamagagnato

Quali sono stati i titoli presentati dal Teatro Oscar?

Il pubblico degli amici e dei parenti degli allievi del teatro hanno potuto essere spettatori di storie curiose, drammatiche o divertenti, capaci di mostrare la qualità dell’insegnamento e, allo stesso tempo, di stimolare importanti pensieri e riflessioni sociali e/o umanistiche.

Martedì 3 giugno è stato messo in scena A life in blue, dedicato a Tennessee Williams e presentato dagli allievi del corso base; avvolti nel blu della malinconia e della musica blues, cinque fragili personaggi hanno raccontato le loro storie fra marginalità sociale, estremi e follia.

Mercoledì 4 giugno è stata la volta dell’improvvisazione con Never say no, spettacolo senza testo che mette in gioco la capacità creativa e ci accompagna alla forza del “qui ed ora”.

Giovedì 5 giugno sono stati presentati Notte al museo e La vecchia signora, con in scena gli adolescenti della scuola di teatro. Il primo ha raccontato l’animarsi misterioso degli abitanti di un museo con le conseguenti gioie, dissapori, desideri, alle spalle delle guardie ignare; il secondo ci ha mostrato una favola grottesca che racconta di una protagonista affascinante e crudele, di crisi morali, finto perbenismo e bisogno di denaro.

L’8, il 9 e il 10 giugno si sono esibiti gli adulti con I congiurati, Luci della Ribalta e Il carrozzone.

©EMM – ericamelamagagnato

E gli spettacoli dei più piccoli?

Fra tutte le storie portate sul palcoscenico del Teatro Oscar, vogliamo porre un accento particolare su quelle dei bambini, tenutesi sabato 7 giugno.

Le emozioni che sono in grado di trasmettere i più piccoli sono speciali, cariche di quella purezza che porta il messaggio della rappresentazione dritto al cuore dello spettatore. Per questo è importante che i bambini abbiano la possibilità di praticare l’arte teatrale: in un mondo iper-connesso, eccessivamente pretenzioso, colmo di vuota apparenza, spesso di ingiustizia e di “secchezza emotiva”, ecco che la recitazione può aprire un meraviglioso mondo creativo in chi la pratica, con una conseguente maggiore predisposizione all’ascolto, all’empatia e la capacità di canalizzare meglio le proprie sensazioni.

Il primo spettacolo presentato il 7 giugno è stato alle 14:30: A spasso col mostro. Condotto da Alitia Mazzoni (attrice, cantante, educatrice teatrale, laureata in scienze dello spettacolo), è stato il risultato del percorso gioco-lab, dedicato ai bimbi dai 6 agli 8 anni e ispirato alla storia del Gruffalò, poema di Julia Donaldson dedicato ai più piccoli.

I meravigliosi costumi che indossavano li hanno aiutati a rappresentare al meglio il loro animale e, dalla modalità di esposizione della loro parte, ci siamo resi conto di quanto questi bimbi abbiano “lavorato” per ottenere risultati del genere! Quando si riesce a creare anche una regia piacevole, tutto viene incorniciato al meglio e la morale si percepisce ben chiara: << non è necessario usare la forza o la violenza per difendersi dai pericoli della vita poiché una spiccata arguzia, unita ad un’ottima intelligenza, possono fare molto di più!>>. Notiamo come la letteratura combinata al teatro possano dare importantissimi insegnamenti, raggiungendo i cuori delle nuove generazioni che praticano queste arti e di noi adulti che ci sentiamo allievi di un’importante lezione morale.

©EMM – ericamelamagagnato

La seconda rappresentazione è stata quella intitolata Un topo in cucina, presentata dai bambini di 3°, 4° e 5° elementare. Attrice ed educatrice teatrale, laureata in beni culturali, scienze dello spettacolo e in pedagogia e teatro, Vera di Marco li ha accompagnati in questo percorso entusiasmante. Fra studio didattico, esercizi e prove, la storia di Remì, il topino speciale, ci ha mostrato anche un lavoro di regia organico, piacevole e ben fatto. Il protagonista della pièce è un aspirante topo-cuoco che, conoscendo e collaborando con un giovane ragazzo, ha rotto gli schemi del destino dei topi con forti messaggi riflessivi sui sogni da inseguire, sull’amicizia e sul coraggio di esser davvero se stessi, sino in fondo.

Andato in scena alle 17:30 dello stesso 7 giugno e condotto sempre da Vera di Marco, il terzo spettacolo si è ispirato al conosciutissimo cartone animato del topo-detective per eccellenza: Basil, investigatore geniale. Stavolta è stato il turno dei ragazzini di 1° e 2° media: Basil e Watson si sono scontrati con Rattigan per impedire il rapimento della regina d’Inghilterra. Fra peripezie divertenti e battute simpatiche il pubblico ha apprezzato l’energia vincente dei piccoli attori, la loro evidente collaborazione, l’interessante gioco sul personaggio e, ancora una volta, la qualità del percorso offerto dal Teatro Oscar per i più giovani.

La giornata dedicata ai bambini si è chiusa in bellezza con Tre topolini ciechi. Attrice, regista, insegnante, laureata in storia del teatro e dello spettacolo e responsabile didattica della Scuola di Teatro Oscar DanzaTeatro, Daniela Monico ha condotto questo percorso educativo dedicato ai ragazzi di 2° e 3° media. Il testo scelto per la trasposizione teatrale non era una semplice fiaba bensì qualcosa di molto più corposo: una delle opere di Agatha Christie. Nonostante sia una storia lunga, intricata e complicata, i ragazzi sono stati in grado di renderla al meglio: non è mai calata la noia in sala e il pubblico era curioso dell’arrivo del prossimo colpo di scena! La vicenda si svolgeva a Castel Del Frate, presso una locanda dove si incrocia la storia di cinque bizzarri clienti e dei locandieri, fra presunti assassini e distorte indagini, sino all’inaspettato finale, tipico di un giallo ben fatto. La regia curata da Daniela Monico è stata di un’estetica incisiva, perfettamente in linea con le emozioni portate dalle parole e dalle azioni dei ragazzi, capace di creare le giuste suggestioni e determinare un’atmosfera a tema investigativo.

©EMM – ericamelamagagnato

E cosa possiamo dire sulla scuola del Teatro Oscar?

Il Teatro Oscar è un ambiente ricco di possibilità sia per adulti che per i più piccoli, sui quali vogliamo apporre un accento speciale. La scuola del teatro offre percorsi formativi di alta qualità, con conduttrici esperte, laureate e dal back-ground artistico più che interessante.

Ci sono innumerevoli corsi, alcuni di vero gioco teatrale e adatti ai bimbi dai 6 agli 8 anni, altri dedicati a giovani delle elementari, altri ancora specifici per i ragazzini dei primi anni o degli ultimi anni delle medie, per poi proseguire con gli insegnamenti di recitazione dedicati agli adolescenti.

Il Teatro Oscar DanzaTeatro offre sul territorio milanese formazione e produzione di spettacoli di inerenti al mondo della danza e del teatro; fra le attività possiamo trovare proposte sia a carattere didattico ed educativo che corsi ad avviamento professionale. Il piano didattico della scuola è di alto profilo e la preparazione offerta è sicuramente completa, con un processo di apprendimento volto al saper fare e al saper creare.

Ecco 6 benefici che il teatro offre ai bambini e ai ragazzi.

Inutile dire che l’iper-connessione richiesta al giorno d’oggi, nonostante possa facilitare certe realtà quotidiane, depauperi molto certe potenzialità umane, in particolare nei bambini e nei ragazzi.

Il teatro rimane un luogo ancorato al “qui ed ora” e l’attività della recitazione può offrire incredibili benefici alle nostre giovanissime generazioni:

  1. sviluppare la creatività, le proprie idee ed emozioni;
  2. attivare il pensiero critico, la fiducia in sé stessi, la fiducia nell’altro;
  3. migliorare le abilità linguistiche, pronunciando le parole nel modo corretto, imparare terminologie difficili, arricchire il proprio vocabolario;
  4. abbracciare un’interessante crescita sociale grazie all’allenamento della collaborazione, dell’empatia, della comunicazione;
  5. sviluppare la memoria, grazie allo studio dei testi;
  6. ampliare i valori, le conoscenze artistiche e le accettazioni culturali.

Per concludere, se desirate regalare una piacevole opportunità ai vostri bambini e ragazzi, non esitate a mettervi in contatto col Teatro Oscar e a chiedere informazioni sui corsi previsti a settembre!

Teatro Oscar DanzaTeatro
Via Lattanzio 60/B
20137 Milano
T 02 5455511
info@teatrooscardanzateatro.it
ORARIO APERTURA SEGRETERIA:
lun/ven 10.00-13.00 / 15.00-20.00