Occhi in Musica: le canzoncine che trasformano la cura degli occhi in un gioco di inclusione e felicità

Milano, 11 giugno 2025 – Ci sono bende da indossare, goccine da sopportare e occhiali da sole da portare con sé anche in classe: per molti bambini la salute degli occhi può diventare un ostacolo al gioco e alla socialità. Nasce da qui “Occhi in Musica”, il progetto ideato da Enrica Ferrazzi ed Elisa Raimondi, co‑fondatrici della community @occhideibimbi, che unisce canzoni inedite, ritmo estivo e messaggi di inclusione per insegnare ai più piccoli a vedere (letteralmente!) la prevenzione come un momento di allegria.

Un debutto dolce come “Zucchero filato”

Prima uscita del progetto, il singolo “Zucchero filato” – già disponibile su tutte le piattaforme digitali – racconta la quotidianità di un bambino albino con pelle chiarissima e capelli soffici come zucchero. Tra chitarre ukulele e cori da cantare in auto con i finestrini abbassati, il brano lancia un messaggio semplice: la diversità è magia. Non a caso il 13 giugno, Giornata internazionale dell’albinismo, diventa la cornice perfetta per presentare ufficialmente “Occhi in Musica”.

Perché la musica funziona (davvero)

  • Memoria + Emozione = Apprendimento
    Ritmo e ripetizione aiutano i bambini a interiorizzare concetti complessi: mangiare frutta e verdura, indossare occhiali con lenti certificate, applicare la crema solare e non temere le “goccine” dell’oculista.

  • Inclusione attraverso il canto
    Cantare in gruppo riduce il senso di “diversità” di chi porta una benda per l’occhio pigro o soffre di fotofobia. Ogni strofa diventa un abbraccio collettivo che normalizza la condizione.

  • Partecipazione familiare
    I brani sono pensati per una fascia 3‑10 anni, ma le melodie catchy trascinano mamme, papà e insegnanti, trasformando la routine di cura in un momento corale.

Le voci dietro il progetto

  • Enrica Ferrazzi – Dopo anni di volontariato in ambito pediatrico, racconta di aver visto «bimbi che si toglievano la benda appena l’insegnante girava lo sguardo». Con “Occhi in Musica” vuole “colorare” quel gesto con una canzone che faccia sentire il bambino protagonista, non paziente.

  • Elisa Raimondi – Da piccola ha affrontato un’ambliopia diagnosticata tardi; oggi con il progetto social “Ibendagnez” condivide trucchi, stickers e playlist per rendere il bendaggio un momento creativo.

Estate 2025: un’intera playlist in arrivo

Dopo “Zucchero filato” sbarcheranno online nuovi brani, scritti in collaborazione con associazioni pediatriche:

  1. “Occhiali da sole superstar” – Funk caraibico su come scegliere lenti certificate.

  2. “Goccine ninja” – Rap giocoso che smonta la paura del collirio.

  3. “Acqua ballerina” – Pop uptempo sull’importanza dell’idratazione.

  4. “Frutta arcobaleno” – Reggaeton vitaminico che invoglia a riempire il piatto di colori.

Ogni canzone sarà accompagnata da mini‑video coreografici facili da replicare a scuola o al centro estivo, così che la prevenzione scenda in pista… o meglio, in spiaggia.

Impatto culturale e prospettive

Con “Occhi in Musica” la prevenzione visiva diventa un progetto culturale che parla di salute, inclusione e auto‑espressione:

  • Sensibilizzazione precoce: introdurre l’igiene oculare prima dell’ingresso alla primaria riduce diagnosi tardive di ambliopia.

  • Riduzione dello stigma: il lessico musicale crea un terreno neutro, dove l’albinismo è solo una delle tante sfumature dell’infanzia.

  • Coinvolgimento delle istituzioni: le canzoncine sono pensate per campagne scolastiche e materiali didattici aperti.

Il segreto di “Occhi in Musica” è semplice quanto rivoluzionario: trasformare la “terapia” in un momento di festa. Perché se un bambino può cantare di occhiali, collirio e crema solare senza vergognarsi, allora sarà più facile – domani – trovarlo sereno in sala d’attesa dall’oculista. E quel coriandolo di zucchero filato diventerà, nota dopo nota, il simbolo di una diversità da celebrare.

Per ulteriori informazioni: www.occhideibimbi.it

enricaferrazzi@occhideibimbi.it