Elena Mil conquista Musicultura 2025 con ‘La ballata dell’inferno’

Standing ovation allo Sferisterio di Macerata per Elena Mil, vincitrice assoluta della XXXVI edizione di Musicultura. La giovane cantautrice milanese emoziona con un ukulele e una storia intensa.

È Elena Mil la grande protagonista di Musicultura 2025, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore che da 36 edizioni celebra il talento emergente della musica italiana. Ventiquattro anni, milanese, una voce intima e un ukulele come unico accompagnamento: è bastato questo per conquistare il pubblico dello Sferisterio di Macerata con “La ballata dell’inferno”, brano profondo e visionario, che le ha valso il Premio Banca Macerata di 20.000 euro e il Premio per il miglior testo assegnato dalle giurie universitarie.

“Ho iniziato a fare musica appena un anno fa, tutto questo non mi sembra vero” – ha dichiarato visibilmente commossa sul palco – “Ringrazio di cuore il pubblico qui presente: i loro sguardi mi hanno dato un’energia pazzesca”.

Una discesa agli inferi tra dolore e consapevolezza

Scritta otto anni fa in un pomeriggio di flusso di coscienza e mai modificata, “La ballata dell’inferno” racconta la discesa simbolica di una ragazza alle prese con un enigmatico “niente”, metafora di un dolore misterioso e universale. Il brano ha incantato i 4.800 spettatori delle serate finali, che con il loro voto l’hanno consacrata vincitrice.

Dedico la mia vittoria ai ragazzi conosciuti qui, al pubblico di Musicultura e a mia madre che mi ha sempre sostenuta” – ha aggiunto la cantautrice, nome d’arte di Elena Caglioti.

Tutti i premiati di Musicultura 2025


Elena Mil ha prevalso su altri sette finalisti, tutti premiati per l’originalità delle loro proposte:

  • Abat-jour (Rieti) – Oblio: vincono la Targa della Critica Piero Cesanelli (3.000 €) e il Premio Nuovo Imaie (10.000 €) per una tournée. Sei giovanissimi, tutti nati dopo il 2004.

  • Alessandra Nazzaro (Napoli) – Ouverture: vince il Premio La casa in riva al mare (2.000 €), assegnato da una giuria di detenuti della Casa di Reclusione di Barcaglione di Ancona.

  • Frammenti (Treviso) – La pace

  • Ibisco (Bologna) – Languore

  • ME JULY (Benevento) – Mundi

  • Moonari (Roma) – Funamboli

  • Silvia Lovicario (Nuoro) – Notte

Ospiti d’eccezione e momenti memorabili

A impreziosire la finalissima condotta dall’inedita e brillante coppia Carolina Di Domenico e Fabrizio Biggio, l’intensa performance di Antonella Ruggiero, che ha incantato con successi come Vacanze Romane e Ti sento, ma anche con perle meno note come Amore lontanissimo e Una miniera.

Tra gli ospiti, anche il ritorno dell’“extraterrestre della musica italiana” Eugenio Finardi, che ha portato sul palco due brani del suo nuovo album Tutto, celebrativo dei suoi 50 anni di carriera. La sua esibizione si è chiusa con la celebre Extraterrestre (1978), accompagnata da un messaggio potente ai giovani artisti:

“Niente scorciatoie o furbate… esprimete sempre la vostra verità”.

Inaspettata e surreale, l’irruzione comica di Valerio Lundini, che ha suonato Oh! Susanna con un vecchio telefono fisso, aprendo una “chiamata” improbabile con un napoletano in Australia.

Un festival che unisce generazioni e visioni

“Una finalissima col botto” – ha commentato il direttore artistico Ezio Nannipieri – “con canzoni diversissime tra loro ma tutte sincere. Elena Mil ha trasmesso emozioni vere con la sua voce, un ukulele e una storia da raccontare”.

Musicultura si conferma così come uno dei palcoscenici più significativi per la nuova canzone d’autore italiana, grazie anche al sostegno di Rai, Banca Macerata, Università di Macerata e Camerino, Accademia di Belle Arti, Ministero della Cultura, Regione Marche e partner culturali e ambientali come PMI e le Grotte di Frasassi.

Le emozioni della finale saranno trasmesse il 15 luglio su Rai 2, in seconda serata, nel programma diretto da Duccio Forzano, e in uno speciale di Rai Italia diffuso nei cinque continenti.