Come restare competitivi nell’era dell’intelligenza artificiale? Quali competenze servono per guidare la trasformazione digitale? Questi i temi al centro della tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Innovation Bridge, tenutasi all’Auditorium San Paolo di Frosinone, con l’obiettivo di creare un ponte tra persone, aziende e istituzioni per traghettare il territorio verso un futuro più innovativo e tecnologico.
Formazione strategica per la trasformazione digitale
Al centro dell’evento, la consapevolezza che le competenze strategiche rappresentano oggi un asset imprescindibile per il potenziamento del business. A confrontarsi sul tema, due ospiti d’eccezione: Francesco Colicci, Partner Strategico di 42Skills e senior leader globale presso Hootsuite, ed Erica Rizziato, ricercatrice del CNR e docente di ecologia integrale presso la Pontificia Università Antonianum.
Colicci ha sottolineato l’urgenza di superare la logica dell’aggiornamento passivo delle competenze, promuovendo invece un vero e proprio cambio di mindset: «Oggi non basta aggiornarsi, serve costruire team in grado di collaborare con l’intelligenza artificiale, non di temerla. L’innovazione va portata dentro l’organizzazione e resa parte integrante del lavoro quotidiano».
Il modello promosso da 42Skills – basato su formazione esperienziale, affiancamento e Fractional Management – consente alle aziende di accedere in maniera flessibile a competenze altamente qualificate, in un’ottica on-demand e con costi contenuti. Un approccio vincente per affrontare il cambiamento senza subirlo.
La leadership del futuro: orizzontale, generativa, umana
Complementare e profondamente integrata, la riflessione di Erica Rizziato ha messo al centro il ruolo della persona nelle organizzazioni: «La vita lavorativa sana e proficua nasce da connessioni di senso, che sviluppano non solo l’organizzazione, ma anche la società». La chiave? Una leadership orizzontale e generativa, capace di attivare consapevolezza, responsabilità condivisa e innovazione diffusa.
Rizziato ha illustrato l’approccio sviluppato attraverso il CNR e la società spin-off IMO s.r.l., che lavora a livello internazionale con la metodologia LOOI (Leadership Orizzontale e Organizzazioni Integrate), oggi punto di riferimento per lo sviluppo umano e organizzativo sostenibile.
Verso la “Reskilling Revolution”
In un contesto in cui le tecnologie evolvono rapidamente, la capacità di disimparare e reimparare (unlearn & relearn) diventa una delle competenze chiave. A questa si affiancano skill trasversali come la collaborazione digitale, la comunicazione efficace a distanza e la costruzione di relazioni significative, anche in ambienti ibridi.
«Il mercato italiano della riconversione digitale è ancora in fase embrionale, ma il potenziale è enorme – ha spiegato Colicci –. Con 42Skills stiamo tracciando una nuova rotta che unisce upskilling, reskilling e strategia, mettendo al centro il valore concreto delle persone per rendere le aziende più agili, connesse e competitive».
Biografie degli speaker
Francesco Colicci è autore del libro #Social Media Expert (Franco Angeli, 2021) e fondatore di Equoevento Onlus, attiva in tre Paesi europei contro lo spreco alimentare. Ha una lunga esperienza in ambito digital e oggi guida il cambiamento attraverso progetti formativi innovativi con 42Skills.
Erica Rizziato è ricercatrice presso l’IRCrES-CNR e fondatrice della società IMO s.r.l., parte di una fondazione attiva in 11 Paesi. Ha contribuito allo sviluppo della norma ISO 26000 sulla responsabilità sociale delle organizzazioni e insegna Ecologia integrale alla Pontificia Università Antonianum.
Chi è 42Skills
42Skills è il primo Strategic Skills Development Partner in Italia, specializzato nell’evoluzione delle competenze per rendere le aziende più competitive. Attraverso un modello consulenziale integrato, combina analisi strategica, formazione pratica e supporto operativo tramite Fractional Team e Manager. Nel 2024 ha formato oltre 1.000 persone e collaborato con più di 100 aziende. Il suo approccio esperienziale mira a creare un impatto concreto nel panorama imprenditoriale italiano.
Maggiori info su 42skills.co
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.