Un viaggio tra culture, estetiche e creatività nella cornice storica di Palazzo Visconti.
Milano, 28 giugno 2025 – Si è celebrata con grande successo la 20ª edizione di Fashion Art and More – International Luxury Event, andata in scena lunedì 23 giugno nelle eleganti sale barocche di Palazzo Visconti. L’evento, ideato e curato da Sabrina Spinelli, fondatrice di Wellness for You Fashion, ha confermato la sua centralità nella promozione di una moda che dialoga con l’arte, la cultura e l’etica del lusso.
Spinelli, brand manager dalla visione strategica e internazionale, ha saputo costruire negli anni una piattaforma in grado di valorizzare sia brand emergenti sia nomi affermati, offrendo una vetrina esclusiva per creativi da tutto il mondo.
Un format immersivo tra estetica e storytelling
Più di 150 ospiti – tra buyer internazionali, redazioni di moda, influencer e professionisti del settore – hanno partecipato a un vero e proprio viaggio sensoriale e visivo, in cui ogni collezione è stata narrata come un racconto continuo e armonico. La sfilata ha attraversato estetiche culturali differenti, tra innovazione, artigianato e sostenibilità.
I protagonisti della sfilata

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Hanan Bakri (Giordania) ha aperto l’evento con una collezione raffinata ispirata alla forza spirituale dell’estetica araba moderna, mescolando simbolismo culturale e materiali pregiati.
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Angela Cusimano Shoes (Italia) ha stupito con calzature scultoree che fondono artigianato italiano e design architettonico, offrendo una visione audace della femminilità contemporanea.
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Caporei ha portato in passerella giacche modulari in pelle all’insegna della trasformabilità e della sostenibilità, comunicando libertà e coscienza ambientale.
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Parlaweddings (Svizzera) ha sedotto con una linea sposa e da sera dai toni eterei e sartoriali, evocando sogno e poesia.
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Kholood Jewellery (Kuwait) ha proposto gioielli ispirati alla natura e ai suoi fenomeni, in un linguaggio visivo ricco di energia e simbolismo.
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Enamoramex by Ancheita (Messico) ha emozionato con abiti tridimensionali che uniscono artigianato messicano e couture europea, celebrando radici culturali e innovazione.
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Viktorija Džimrevska (Macedonia del Nord) ha chiuso la sfilata con creazioni strutturate dai tagli architettonici, esprimendo una femminilità forte e minimalista.
Partner d’eccellenza e cura dei dettagli
A impreziosire la serata, i contributi di realtà d’eccellenza:
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I brindisi sono stati firmati dalla tenuta Venturini Baldini, pioniera del vino biologico emiliano, con una selezione di Lambrusco di alta qualità.
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Il make-up delle modelle è stato curato da L’Enif Make-up Academy di Napoli, punto di riferimento nelle fashion week internazionali.
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Le acconciature, raffinate e studiate, portano la firma di IDOLA Saloon diretto da Vincenzo Savarese, simbolo dell’hairstyle made in Italy.
Tra moda e patrimonio culturale
L’atmosfera unica di Palazzo Visconti, già protagonista di eventi di design e alta moda, ha confermato la sua vocazione a essere palcoscenico ideale per appuntamenti che fondono tradizione e innovazione.
Con questa ventesima edizione, Fashion Art and More si è riconfermata non solo come passerella di eccellenze stilistiche, ma come un vero e proprio hub culturale capace di generare connessioni trasversali tra moda, arte, cultura e sostenibilità. L’evento ha dimostrato la sua natura di catalizzatore internazionale di visioni, dove designer provenienti da diverse aree del mondo si incontrano per esprimere identità, racconti e poetiche differenti, ma accomunate da un’idea condivisa di lusso responsabile.
Lontano dai meccanismi standardizzati del fashion system, il progetto ideato da Sabrina Spinelli si distingue per la sua capacità di promuovere una moda consapevole, attenta alle sfide ambientali, sociali ed etiche del nostro tempo. Ogni collezione presentata ha proposto una narrazione radicata nella cultura di origine dei creativi, rivelando una visione del vestire che non è solo forma, ma contenuto, riflessione e presa di posizione.
Fashion Art and More si afferma così come piattaforma evolutiva, in cui i linguaggi della moda si fondono con quelli dell’artigianato, dell’innovazione tecnologica, della spiritualità e della memoria collettiva. Una fucina di talenti e ispirazioni che contribuisce attivamente alla costruzione di un nuovo immaginario del lusso: inclusivo, etico e profondamente umano.